Sahara Occidentale: il Polisario rivendica l’attacco a Smara

L’agenzia di stampa Sahrawi (SPS) ha diffuso il giorno prima che le Nazioni Unite decidessero sul rinnovo del mandato della Minurso questo comunicato: “Le forze dell’Esercito popolare di liberazione saharawi (SPLA) hanno preso di mira [il 29 ottobre] le forze nemiche nei settori di Mahbes, Smara e Farsia con bombardamenti concentrati e violenti”. Il comunicato è stato pubblicato meno di 24 ore dopo l’attacco che ha colpito tre diversi obiettivi vicino alla città di Smara nel Sahara Occidentale, sostiene inoltre di aver causato “pesanti perdite nelle caserme e nelle trincee nemiche”. Affermazioni del tutto inverificabili che nessuna fonte indipendente è arrivata a confermare nelle ultime 24 ore.

Le esplosioni, che hanno causato un morto e tre feriti, due dei quali in condizioni critiche, sono state precedute il 26 ottobre da un annuncio del Fronte Polisario secondo il quale, come riporta Jeune Afrique,”hanno preso di mira i trinceramenti delle forze di occupazione marocchine vicino a Hanka Houria”. I quattro “colpi di proiettile”, secondo un comunicato stampa delle autorità marocchine, “hanno causato danni materiali a due case”.

Intanto, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che proroga di un anno il mandato della missione Onu nel Sahara Occidentale (Minurso) ed è stata approvata con 13 voti favorevoli e 2 voti astenuti. vQuesto progetto deriva dal testo della risoluzione portata avanti dagli Stati Uniti e sostenuta da diversi membri del Consiglio tra cui Francia, Gabon ed Emirati Arabi Uniti. La risoluzione inoltre non subirà le revisione richieste da Mozambico e Russia che ritenevano la bozza del testo “sbilanciata”. Il Polisario è sostenuto finanziariamente, militarmente e diplomaticamente dall’Algeria, proxy di Mosca nel Mediterraneo.

 

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