È ufficiale: Il Sindaco di Milano va al TAR per San Siro. Ecco le motivazioni

Era nell’aria ma adesso è ufficiale. Con la delibera n.1399 del 19 ottobre 2023 la Giunta Comunale di Milano ha dato mandato all’avvocatura di proporre ricorso avanti il Tar Lombardia per ottenere l’annullamento del parere positivo della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano reso il 26 luglio 2023, nonché del parere positivo della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia reso il 27 luglio 2023 relativamente alla sussistenza dell’interesse culturale per il secondo anello dello stadio di San Siro ex art. 10 e 12 del decreto legislativo numero 42/2004 nonché della dichiarazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia del 27 luglio 2023 con il quale la tribuna ovest del suddetto stadio è stata qualificata come archivio esposto.

Sala ha così tenuto fede a quanto pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi dando mandato ai legali del Comune di procedere all’impugnazione di questi atti.

Circa le motivazioni del ricorso, nel corpo della delibera si legge: “è interesse del Comune impugnare i suddetti atti e pareri in quanto gli stessi interferiscono con il procedimento relativo alla proposta avente ad oggetto la realizzazione del nuovo complesso sportivo multifunzionale nell’area quartiere San Siro, che prevede la costruzione di un nuovo stadio e la demolizione di quello di San Siro; è interesse comunque del Comune di Milano impugnare i suddetti atti e pareri in quanto gli stessi limitano notevolmente, ancor prima della formale apposizione del vincolo, le possibilità di interventi edilizi sullo stadio, con conseguenti pesanti ricadute economiche in termini di spese di gestione e di conservazione forzata del bene; i suddetti pareri e atti appaiono illegittimi in quanto il parere della Commissione regionale risulta del tutto privo di motivazione, mentre il parere della Soprintendenza Archeologica si risolve in una mera enunciazione di elementi architettonici, avulsa dal contesto, fortemente modificato dalla costruzione del terzo anello che interferisce con il secondo, vanificando la percezione degli elementi compositivi e ponendosi esso stesso come elemento identitario dello stadio; i suddetti pareri, i ricompreso il parere della Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia appaiono inoltre affetti da carenza di istruttoria ed eccesso di potere”.

In sostanza, appare evidente che il mantenimento del vincolo (già dichiarato) sulla tribuna ovest del Meazza ed a maggior ragione l’apposizione di altro vincolo a (partire dal 2025) sul secondo anello lascerebbero l’amministrazione comunale col cerino in mano; da qui la necessità di ricorrere al TAR .

Tuttavia, circa il buon esito del ricorso si nutrono seri dubbi per i motivi che abbiamo già evidenziato in un precedente articolo (ecco il link dove leggerlo: https://www.vocenews.it/sala-il-ricorso-ha-pochissime-chances-i-club-milanesi-lasceranno-san-siro

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