Smart working? I consigli dell’esperto per mantenere il benessere del corpo.

Ecco i consigli del posturologo per evitare i rischi legati allo smart working, per la salute della nostra schiena e delle nostre articolazioni.

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Lo smart working, per una fetta importante di persone, è diventata una nuova abitudine in questo 2020, segnato dalla pandemia da Covid-19. Negli ultimi DPCM si è fortemente raccomandato il ricorso al lavoro agile, ove possibile, per contrastare la diffusione del virus.

La sedentarietà e una postura scorretta possono però portare nel lungo periodo a squilibri posturali e dolori a carico delle ossa e dei muscoli.

Siamo sicuri di essere attrezzati per evitare di incorrere in disturbi posturali? Come fare per svolgere al meglio il lavoro da casa senza mettere a rischio la salute e il benessere del nostro corpo?

Lo abbiamo chiesto a Mattia Onesti, chinesiologo esperto in posturologia clinica, e professore a contratto di Prevenzione e trattamento dei para-dismorfismi all’Università degli Studi di Pavia.

La novità del lavoro da casa

Quali sono le maggiori differenze tra il lavoro in casa e quello fuori casa?

Prima, quando uscivamo da casa per andare al nostro luogo di lavoro, facevamo un minimo di movimento. In questo momento di pandemia Covid si è aperto un grande spartiacque tra coloro che erano già attivi nel pre-covid e oggi sfruttano lo stare a casa per fare ancora più movimento e mantenersi in forma. Dall’altro lato ci sono coloro che prima avevamo abitudini sedentarie che ora si sono amplificate.

A quali tipi di sollecitazioni è sottoposto il nostro corpo durante le ore prolungate di lavoro sedentario?

Noi siamo fatti per muoverci, l’immobilità è una condizione anomala di sovraccarico. Le forze compressive che agiscono sulla ns colonna sono maggiori in posizione seduta rispetto a quando stiamo in piedi. Inoltre, il lavoro da casa rischia di toglierci anche quella pur minima dose di movimento che facevamo prima, anche semplicemente uscendo di casa e recandoci al lavoro. Ciò ha ripercussioni anche dal punto di vista metabolico.

Qual è il rapporto tra postura e movimento?

La postura è assolutamente individuale, unica per ciascuno di noi, e rispecchia i nostri disequilibri. Meno ci muoviamo, più i nostri disequilibri si cementano nelle loro peculiarità e storture.

Immaginate il vostro sistema corpo come un vaso: ci si possono mettere dentro tante cose, tra queste stress, infortuni, traumi. A un certo punto il vaso può traboccare. Ecco, il movimento fa da valvola di sfogo e di deflusso per ciò che riempie questo vaso.

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Smart working, i consigli pratici

Come fare per mantenere la corretta postura anche a casa?

Sarebbe ideale, potendo, riprodurre il setting a cui siamo abituati sul nostro luogo di lavoro, per non sconvolgere i nostri equilibri. Fissare delle pause periodiche, stiracchiarsi, alzarsi, muoversi. Rompere l’equilibrio di immobilità che è dannoso per il corpo, ad esempio sfruttando le faccende di casa per muoversi un po’.

Qualche consiglio pratico?

Se possibile organizziamo un luogo della casa dedicato solamente al lavoro, una postazione che sia ergonomicamente corretta. Ecco alcuni consigli:

  • Allestire il posto di lavoro, regolando sedia e schermo del pc
  • Schiena in posizione corretta, senza forzature
  • Avambracci orizzontali ed appoggiati alla scrivania, con le mani parallele alla tastiera e gli oggetti a portata di mano
  • Piante dei piedi ben appoggiate a terra
  • Alzarsi ogni tanto per cambiare posizione, fare qualche passo e piccoli esercizi di stretching
  • Fare piccole pause, rilassarsi e respirare

Se poi siamo iscritti in palestra è utile farsi preparare un workout, seguiti da un professionista. Molte palestre lo fanno anche online in questo periodo. È anche possibile reperire online video e programmi di workout specifici per essere realizzati in casa.