Torino Criminale: una settimana di incontri

Partirà martedì 10 ottobre una kermesse torinese molto apprezzata e attesa, il Torino Crime Festival. Giunto all’ottava edizione, l’evento si terrà dal 10 al 15 ottobre 2023 a Torino presso il Circolo dei Lettori di Via Bogino 9 e altre location esclusive. Più precisamente, il 10 e l’11 ottobre ci saranno le due giornate di Anteprima, dal 12 al 14 ottobre il Festival, il 15 ottobre l’Off. Si tratterà di cronaca del momento con ospiti d’eccezione come Giancarlo Caselli, Francesco Messina e noti giornalisti d’inchiesta, come Nello Trocchia e Pino Maniaci.

Ritorna quindi il primo festival dedicato alla criminologia e al racconto dei fenomeni criminali, con i casi di cronaca più discussi, i giornalisti d’inchiesta, le testimonianze dirette, le Forze dell’Ordine e i magistrati impegnati in prima linea contro il crimine. Il tema scelto quest’anno è “Il capolinea”. Il capolinea nel crimine è il punto culminante di un’indagine o di un racconto investigativo, laddove tutti gli indizi e le tracce conducono alla rivelazione finale del colpevole o della soluzione del mistero. Spesso però quello che sembra il capolinea è solo il punto di partenza per svelare altre verità nascoste. Tante saranno le tematiche trattate, a partire dai grandi misteri italiani come il caso Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa a 15 anni il 22 giugno 1983 a Roma mentre ritornava a casa, la cui vicenda è diventata uno dei più celebri casi irrisolti della storia italiana.

A Torino Petro Orlandi, fratello di Emanuela

Per quella vicenda sono stati chiamati in causa lo Stato Vaticano, lo Stato Italiano, il terrorismo internazionale, i servizi segreti e la Banda della Magliana.  A Torino sarà presente il fratello Pietro Orlandi che da anni si batte per arrivare alla verità: da poco Pietro insieme alla famiglia Orlandi ha chiesto al Governo di poter dissecretare i fascicoli custoditi dai servizi di intelligence italiani. Rimanendo nell’area della Capitale, sarà proprio la saga dei Casamonica a inaugurare la nuova edizione del Festival grazie al reading “Roma, la mafia che non c’è” di Nello Trocchia, giornalista d’inchiesta e inviato di Domani. Nello Trocchia ha firmato inchieste e copertine per “il Fatto Quotidiano” e “l’Espresso”, ha lavorato in tv realizzando inchieste e reportage per Rai 2 (Nemo) e La7 (Piazzapulita). Ha scritto diversi libri tra cui Federalismo Criminale (2009); La Peste (con Tommaso Sodano, 2010); Casamonica (2019) dal quale ha tratto un documentario per Nove e Il coraggio delle cicatrici (con Maria Luisa Iavarone). Il suo intervento è previsto per il 12 ottobre alle ore 21.00 presso il Circolo dei Lettori.

A parlare ancora del fenomeno mafioso sarà Pino Maniaci, il giornalista e conduttore che da oltre 20 anni combatte la mafia con la sua emittente TV siciliana Telejato e che di recente è stato il protagonista di “Vendetta: la guerra nell’antimafia”, la docuserie prodotta da Netflix.

L’ex-magistrato Gian Carlo Caselli, che è stato anche Procuratore generale di Torino e poi Procuratore della Repubblica (veste nella quale ha coordinato le indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte) insieme a Francesco Messina, Prefetto di Padova, toccheranno un tema cruciale soprattutto dopo la cattura e la morte di Matteo Messina Denaro, ovvero l’intreccio fatale tra mafia e massoneria.

Baby gang, bullismo e cybercrime

Di particolare interesse le tematiche affrontate con le Forze dell’Ordine, le “baby gang”, il “bullismo” e il “cyberbullismo”, con particolare attenzione alla complessa dinamica in cui i giovani possono essere sia autori che vittime di reato, violenza delle periferie, il cybercrime e le truffe agli anziani.

Per tutte le informazioni e il programma completo: http://crimefestival.it/