Addio a Lucia Bosè

Scompare a 89 anni una delle attrici simbolo del secondo dopoguerra italiano

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L'attrice Lucia Bosè in una recente immagine

E’ giunta poco fa la notizia della morte di Lucia Bosè, una delle attrici italiane più famose dell’immediato dopoguerra. Nata a Milano nel 1931, aveva 89 anni. Il decesso è avvenuto a Segovia in Spagna, sua seconda patria.  Come molti suoi coetanei in questi giorni, la sua esistenza è stata troncata dall’epidemia del coronavirus.

 

Lucia Bosè. Miss Italia e interprete del neorealismo

Lucia Bosè, all’anagrafe Lucia Borloni,  è stata attrice di grande fascino. Si impose prepotentemente alla ribalta vincendo il titolo di Miss Italia nel 1947. Fu una delle cosiddette ‘maggiorate’ che costellarono il cinema italiano nel momento della rinascita dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Accanto a lei si ricordano bellezze come Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida e Sophia Loren

Nel 1950 iniziò la proficua carriera di attrice che attraversò tutte le fasi della sua vita fino al 2007. Il cinema neorealista le consentì di ottenere le prime affermazioni di pubblico e di critica. Ricordiamo il debutto con  Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis e Cronaca di un amore  di Michelangelo Antonioni entrambi del 1950. Per quest’ultimo interpretò, nel 1953, La signora senza camelie. Fu diretta anche da Luciano Emmer con  Parigi è sempre Parigi (1951) e le Ragazze di Piazza di Spagna (1953). Famosa anche la sua interpretazione in Roma ore 11 sempre con Giuseppe De Santis nel 1952.

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L’attrice Lucia Bosè in una immagine di inizio carriera

La vita e la  cronaca ‘rosa’

Molto seguite furono anche le sue vicende biografiche che la condussero ad essere protagonista anche nella cronaca rosa. Fu fidanzata a lungo con l’attore italiano Walter Chiari. Poi conobbe il torero Luis Miguel Dominguín, con il quale si sposò nel 1955 a Las Vegas con rito civile; unione suggellata poi in Spagna con matrimonio religioso. Ebbero tre figli e col quale ha avuto i figli Miguel, divenuto cantante ballerino di grido e Lucia e Paola. Nel 1968, dopo numerose infedeltà si separò da Dominguin.

La sua vita la portò anche a frequentare alcuni grandi del ‘900 come Pablo Picasso e Ernest Hemingway ma, soprattutto, il grande Luchino Visconti che fu il suo scopritore e che, in seguito, fu anche padrino di battesimo del figlio Miguel.

Il ritorno al cinema

Dopo le turbolenze coniugali tornò al cinema alle fine degli anni ’60 ma interpretando ruoli di secondo piano in opere cinematografiche comunque importanti come Metello di Mauro Bolognini, Sotto il segno dello scorpione dei Taviani ed il Fellini Satyricon proseguendo fino al 2007, con la pellicola di ambientazione risorgimentale de I Vicerè di Roberto Faenza. Per noi spettatori ed appassionati di cinema italiani la ricordiamo nella sua apparizione in tv del 27 ottobre 2019, a Domenica In al fianco di Mara Venier.