Cybertech Europe2023. Cosa ci riserverà il futuro?

Il 3 e 4 ottobre 2023 si è svolto l’evento Cybertech Europe2023 ( giunto alla sua sesta edizione) al Nuovo Centro Congressi” La Nuvola” di Roma.

Cybertech e’ la principale piattaforma di networking a livello europeo, evento di riferimento globale per ridisegnare lo stato dell’arte della sicurezza dei dati  e creare connessioni: temi principali sono stati la sfida della trasformazione digitale, la sfida agli attacchi cyber a livello mondiale e la lotta al cyber crime in tutte le sue forme. Il tutto è stato realizzato in un ampio spazio espositivo, in collaborazione con Leonardo e con oltre 90 espositori pronti a presentare idee e soluzioni, esplorare l’innovazione e le nuove frontiere della tecnologia cyber. Tra tutti citiamo Cisco e Ibm. Oltre 40 relatori di grande prestigio, tra cui leader nella sicurezza informatica e figure di spicco del Governo, del mondo accademico e delle imprese, hanno animato conferenze, sessioni dedicate e talk nello spazio espositori.

Cybertech 2023 tra sicurezza informatica, intelligenza artificiale e spazio, spazio che è diventato sempre più centrale, per la difesa, la vita economica ma anche la vita quotidiana. Ospiti importanti, dicevamo, internazionali e nostrani: Eva Chen CEO and co-founder di Trend Micro, Amir Rapaport, Fondatore e Editor in Chief di Cybertech, Margaritis Schinas, Vice Presidente della Commissione Europea, Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano,  Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo,  Mauro Macchi, CEO di Accenture, Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza sicurezza nazionale.

In apertura il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha parlato del cyber come una rivoluzione a 360 gradi, di un dominio governato dalle istituzioni con uno sguardo attivo sull’innovazione, pensando a nuove regole e coinvolgendo esperti altamente qualificati, scegliendo il meglio per rispondere alla complessità di scenari attuali e futuri. L’auspicio è un “approccio diverso “ al tema  e uno “Stato più leggero” con meno burocrazia  e più capacità da parte della Pubblica Amministrazione di allinearsi con il settore privato al fine di ottenere migliori sinergie.

Tra gli interventi più apprezzati nella prima giornata quello del Direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, il quale ha dichiarato dal palco dell’Auditorium: “La cybersicurezza appare oggi la condizione imprescindibile per sostenere lo sforzo della Trasformazione digitale dell’Italia, i rischi digitali attuali e futuri sono trasversali e il superamento di questi rischi costringe ad assumere una visione di insieme e impone una collaborazione tra tutti”. Poi, sulla tematica dell’utilizzo dell’IA che sarà utilizzata anche come strumento per la previsione e per il contrasto di attacchi informatici,  Frattasi ha continuato: “Ora abbiamo degli scenari che si stanno aprendo: dal calcolo quantistico ai sistemi algoritmici di intelligenza artificiale. La computazione quantistica dischiude orizzonti che potranno consentire benefici enormi alla collettività. Allo stesso tempo, rappresenta un’arma distruttiva e manipolativa se utilizzata da operatori ostili. Quindi, ci stiamo concentrando su questo tipo di tecnologia per poter avvantaggiarcene: questo è il dato saliente del mondo cibernetico, cioè che una opportunità è anche un rischio. Dobbiamo fare in modo che anche l’Italia incrementi gli sforzi verso nuove direzioni sicuritarie, soprattutto se ricordiamo a noi stessi che molte delle applicazioni che servono a beneficio dei cittadini e delle imprese sono basate proprio sulla crittografia’.

Parlando di corsa all’intelligenza artificiale e di sfide e opportunità della cybersecurity, il Vice Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Nunzia Ciardi ha ribadito che in questo preciso momento storico, in un mondo in continua evoluzione, appare fondamentale identificare precocemente le minacce e proteggere le reti e sistemi, scoprendo in maniera efficiente anomalie e intrusioni.

Le minacce oggi sono ibride ma tra tutti “il crimine finanziario legato al cybercrime deve essere considerato il crimine più importante” così il Direttore della Polizia postale Ivano Gabrielli, che spiega il ruolo fondamentale della Polizia Postale con la sua rete capillare di presenza e attività e lancia l’allarme sull’evoluzione del crimine informatico che avrà un fatturato di oltre 10 trilioni di dollari entro il 2025. “A livello legislativo” afferma Gabrielli “è necessaria la legittimazione di cyber operator e di infiltrati al di là delle tradizionali intercettazioni telematiche in un approccio olistico normativo e operativo”.

E da Leonardo S.p.A , una delle pochissime aziende al mondo che fanno sia hardware che software, Lorenzo Mariani Co- General Manager ha dichiarato che lo spazio sta avendo uno sviluppo incredibile e Leonardo si trova in una situazione invidiabile con il suo dominio tecnologico nello space e nello stesso tempo con il dominio tecnologico della cybersicurezza interno. Queste due cose confluiscono in termini di competenze per garantire una space cyber-resilienza by design. Ciò che vola per Leonardo dovrà essere cyber secure by design così come navi e cingolati.

Una prospettiva questa in cui internet sarà sostituito dai satelliti e si produrranno un’infinità di dati sempre più da proteggere. Cosa ci riserverà ancora il futuro?

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