L’ultima notte di Amore

Agente di polizia arrivato al pensionamento è costretto ad affrontare un’ultima notte di lavoro. L’uomo, di servizio a Milano, dovrà indagare su un avvenimento che lo riguarda da vicino. Franco Amore è ligio al dovere e nella sua carriera non esiste macchia. Il discorso per la pensione già pronto, una famiglia amorevole e una festa con amici però dovranno aspettare l’ultimo mattino. L’ultima notte di Amore è un film del 2023 diretto da Andrea Di Stefano e interpretato da Pierfrancesco Favino. Di genere poliziesco è la storia di un guardiano e una città da proteggere per l’ultima volta. Ispirandosi al noir classico Di Stefano confeziona una personale discesa negli inferi di una metropoli notturna con le sue realtà criminali.

Prologo a parte il film descrive le scelte che Amore dovrà fare per lavorare all’interno di quella legge che rappresenta. Film di grande spessore psicologico racconta i meandri di una Milano difficile in contrapposizione alla morale di un lavoratore onesto. Tra dubbi e scelte obbligate Amore si renderà conto di quanto a volte per far rispettare la legge sia opportuno sacrificare qualcosa. Dotato di gran ritmo, il film viaggia sulle note del maestro Di Leo e del cinema anni 70 che univa finzione e realtà per comunicare la vita di un funzionario pubblico.

Di Stefano è essenziale e illuminante nel proporre la favola nera di un cavaliere alle prese con la realtà, la sua regia ha tutto quello che serve al genere. Il noir ha radici profonde che oggi si sono perse per strada ma che L’ultima notte contiene a pieno. Ultima notte è complesso e semplice allo stesso tempo, i dialoghi sono minimalisti e per nulla artefatti. La descrizione delle realtà malavitose che Amore dovrà affrontare è una testimonianza del lato oscuro di una semplice notte e delle anime che lavorano per garantire serenità. Un film riuscito e necessario che Favino migliora con la sua capacità di raccogliere le sfumature del poliziotto senza caricarne mai una. Cinema che sceglie dove stare e arriva al punto senza altra tesi che non sia la realtà.