Un attacco israeliano ha distrutto un’edificio accanto al consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco, uccidendo e ferendo diverse persone. Tra le vittime c’è anche un comandante delle Guardie rivoluzionarie, il generale di brigata Mohammad Reza Zahedi, secondo quanto riferito dai media statali iraniani. Le immagini mostravano fumo e polvere sollevarsi dall’edificio a più piani, che si trovava accanto all’ambasciata iraniana su un’autostrada nel quartiere occidentale di Mezzeh.
Tutte le persone uccise nell’attacco sono militari iraniani, che hanno svolto attività militare lì per un lungo periodo di tempo. Nessun diplomatico iraniano è rimasto ferito nell’attacco. Mahdavi, l’alto funzionario che è stato eliminato, era responsabile di tutti gli attacchi terroristici iraniani nel territorio israeliano da tutte le arene – sia in Libano, Siria che in ambito palestinese. Era infatti il membro più anziano della Forza Quds che comandò l’intera operazione per attaccare Israele attraverso emissari di varie navi. La sua principale preoccupazione era il terrorismo sul territorio stesso di Israele, mentre il comandante della forza Quds Qaani si occupa del terrorismo iraniano da una prospettiva globale. Mahdavi era anche il capo dell’AMT, sia il comandante delle forze di terra che il comandante delle forze aeree delle Guardie Rivoluzionarie. È un importante centro di conoscenza con grande anzianità ed esperienza, da qui l’importanza della sua eliminazione. L’ambasciatore iraniano a Damasco, Hossein Akbari, ha affermato che “la risposta di Teheran sarà dura” all’attacco a Damasco attribuito a Israele. Lo riportano i media iraniani. Il diplomatico ha poi aggiunto che “dopo aver rimosso le macerie del palazzo distrutto dal raid sarà reso noto il numero esatto delle vittime”.
Di fronte alla persistente minaccia rappresentata dal gruppo terroristico Hezbollah, sostenuto dall’Iran, e dalle milizie sciite presenti in diverse aree del Medio Oriente, e considerando il recente massacro perpetrato da Hamas il 7 ottobre, che ha innescato una violenta escalation nel conflitto a Gaza, Israele ha intensificato le sue operazioni contro obiettivi terroristici legati all’Iran in Siria. Queste azioni hanno portato all’eliminazione di numerosi membri delle forze di sicurezza iraniane, così come di militanti di Hezbollah e di altri gruppi affiliati all’Iran.
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