Iran: nave da guerra dei pasdaran attraversa l’equatore per la prima volta

Una nave da guerra equipaggiata con droni e missili, operata dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (IRGC), ha recentemente attraversato l’equatore nell’emisfero meridionale, come riportato dalla radio statale iraniana IRIB il 4 maggio. Anche se la posizione esatta della Shahid Mahdavi, una nave portacontainer convertita gestita dall’IRGC, non è stata divulgata, segna la prima volta che l’IRGC ha schierato una nave da guerra in una missione a lungo raggio. A febbraio, le forze iraniane hanno lanciato missili a medio raggio capaci di raggiungere obiettivi fino a circa 1.700 chilometri di distanza.

La Shahid Mahdavi, commissionata alla Marina dell’IRGC nel marzo 2023, vanta dimensioni formidabili, pesando oltre 2.100 tonnellate, con una lunghezza impressionante di 240 metri e una larghezza di 27 metri. Questa nave da guerra multiuso è progettata per operazioni a lungo raggio ed è dotata di missili, sistemi di difesa aerea e tecnologia radar avanzata.

Presentando un radar tridimensionale, missili da mare a mare e da mare a aria, e sofisticati sistemi di telecomunicazione per la guerra elettronica, la Shahid Mahdavi possiede capacità versatili, tra cui la capacità di trasportare vari tipi di elicotteri d’attacco, droni da combattimento e velivoli d’attacco veloci.

Il Contrammiraglio Alireza Tangsiri, comandante della Marina dell’IRGC, ha sottolineato l’armamento della nave, enfatizzando l’inclusione di missili da crociera con un raggio di 2.000 chilometri denominati “Qadr 474”.

Riflettendo sulle responsabilità in evoluzione all’interno dell’establishment militare iraniano, il Contrammiraglio Tangsiri ha notato uno spostamento verso una maggiore presenza nelle acque oceaniche. Questo cambiamento strategico ha visto navi come la Shahid Mahdavi, la Rudaki e la Baqeri assumere ruoli chiave insieme alle responsabilità tradizionali nel garantire la sicurezza del Golfo Persico e dello Stretto di Hormuz.

Sottolineando l’obiettivo primario negli oceani, il Contrammiraglio Tangsiri ha ribadito l’impegno saldo della Marina dell’IRGC nel salvaguardare la sovranità marittima e garantire l’integrità delle rotte marittime vitali.

La nave ha attirato l’attenzione globale nel febbraio 2024, quando rapporti ufficiali hanno confermato il lancio di missili balistici, sparati meticolosamente da contenitori, ciascuno con un raggio approssimativo di 1.700 chilometri (1.050 miglia).

Il Maggiore Generale Hossein Salami, comandante dell’IRGC, aveva precedentemente annunciato che le navi da guerra portamissili avrebbero esteso l’influenza e il potere navale dell’IRGC fino a qualsiasi punto desiderato nel mondo.

“Le nostre navi da guerra oceaniche possono essere presenti ovunque nel mondo, e quando possiamo lanciare missili da loro, non c’è quindi un rifugio sicuro per chiunque intenda creare insicurezza per noi,” ha affermato il capo dell’IRGC.