Milano, cavo di acciaio tirato in viale Toscana. Arrestato un ragazzo

Arrestato uno dei tre presunti ragazzi autori del gesto

Cavo di acciaio

E’ stato identificato il ragazzo che ha teso un cavo di acciaio in  mezzo alla strada, ad altezza d’uomo, lungodue corsie di viale Toscana verso viale Isonzo, sulla circonvallazione di Milano. Una strada molto trafficata di giorno e dove di sera spesso auto e motorini passano ad alta velocità. Il presunto autore del gesto, un ragazzo di 24 anni, è stato arrestato con le accuse di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti. Fortunatamente nessuno si è fatto male ma le conseguenze di quell’assurdo gesto hanno messo in serio pericolo la vita di automobilisti, motociclisti e rider.

Il cavo di acciaio, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, sarebbe stato tirato dal ventiquattrenne “per gioco e perchè si stava annoiando”. Nel frattempo, sono in corso le ricerche di altre due persone, complici della pericolosissima bravata. L’arresto del giovane, attualmente detenuto, è avvenuto grazie alla testimonianza di un 26enne che dalla finestra del palazzo di fronte ha notato i tre stendere il cavo e ha prontamente chiamato il 112:  “Ho visto una macchina centrarlo in pieno, il palo a cui era legato piegarsi e i tre che ridevano”, il racconto del testimone ai carabinieri.

Milano non è una città sicura. Il commento dell’ex sindaco di Milano, Riccardo De Corato

L’On. di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e membro della Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia, ha così commentato l’accaduto: “Nonostante i roboanti proclami del sindaco Sala e di Gabrielli sul fatto di aver triplicato le pattuglie notturne (in effetti il triplo di zero rimane pur sempre zero), ancora una volta è solo grazie all’azione delle forze dell’ordine del governo che si è potuta evitare una strage in Viale Toscana”. De Corato ha inoltre aggiunto: “Come segnalato anche dal presidente di TaxiBlu Boccalini, a Milano vi è un serio problema di sicurezza, per chi è costretto a lavorare di notte, come i tassisti. Ma non si tratta solo dei tassisti: a fine ottobre gli amministratori dei condomini di corso Como (pieno centro di Milano) hanno dichiarato di incontrarsi per individuare una società di vigilanza privata che possa controllare il quartiere. In questo clima, dove i cittadini sono costretti a pagare società private di vigilanza, il Sindaco Sala e la sua giunta continuano a sostenere che Milano sia una città sicura e il problema della sicurezza sia solo di percezione.

Riguardo al cavo di acciaio tirato in mezzo alla strada, l’ex sindaco ha così commentato: “Il pattugliamento del territorio è fatto solo dalle forze dell’ordine che dipendono dal Governo”.

Beppe Sala dovrebbe davvero iniziare ad occuparsi della città e rendersi conto che Milano è diventata davvero Gotham City. Anzi, peggio.