La timidezza delle chiome

Due gemelli adolescenti si formano nella Roma degli anni odierni. Benjamin e Joshua sono compatibilmente diversi ma entrambi dotati di una grande tenacia. Il ritardo intellettivo che la società ha deciso per loro non rappresenta assolutamente un limite a vivere appieno. Nell’arco di due anni i due s’impegnano a essere giovani formando una personalità che li accompagnerà per sempre. Tra affinità e dissapori si ritroveranno davanti a un bivio che li costringerà a scegliere.

La timidezza delle chiome è un film del 2022 diretto da Valentina Bertani. A metà tra realtà e finzione la regista racconta la formazione di due ragazzi facendoli diventare testimoni di un’epoca. Analizzando le ragazze e il calcio, la timidezza s’insinua nello spettatore soprattutto grazie alla sua narrazione documentaristica. Riprese che fanno parte della vita si alternano a elementi marcati per descrivere i protagonisti e il mondo che li circonda. I salti temporali, brevi, raccontano la storia recente con profonda onestà .

Il film mette in scena la verità di persone diverse che cercano una via d’uscita a lockdown e il desiderio di una vita serena. Ben e Josh sono differenti nel temperamento ma si descrivono e agiscono senza edulcorare eccessivamente la loro natura. La Bertani, ottima documentarista, alterna riprese da smartphone a cinema classico che accompagnano il diario massimo di una generazione riflessiva e interessata al mondo.

Cinema legato al vissuto che mostra senza setaccio desideri espressi a bassa voce e lezioni di guida. Un esperimento riuscito che prova a variare un tema classico come la formazione creando un romanzo dallo stile personalissimo e capace di incuriosire lo spettatore