Cop 27 a Sharm El Sheik: cosa ci si deve aspettare

Grandi assenti al meeting Russia, Cina e India

COP-27

La Cop 27 – Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022 – si sta tenendo in questi giorni a Sharm El Sheik, Egitto. Dal 6 al 18 novembre, infatti, capi di Stato e di governo e delegati provenienti da 200 Paesi si incontrano per discutere e negoziare accordi con lo scopo di fronteggiare le preoccupanti conseguenze del cambiamento climatico.

Cop 27: il programma di azione climatica

I leader mondiali, insieme a delegati di governo e ONG, sono riuniti per trattare temi chiave con l’obiettivo di rendere concreto l’Accordo di Parigi del 2015. Le tematiche che affronteranno saranno sviluppate e suddivise in focus di rilevanza globale (Finance day, Energy day, Future generations day,..). I leader si muoveranno puntando verso linee guida che mirano a 4 obiettivi principali:

  • Mitigazione
  • Adattamento
  • Collaborazione
  • Finanze

La Conferenza si concluderà  il 17 novembre con il “Solutions day”, nel quale avverrà il passaggio da dichiarazioni di intenti a vere e proprie misure concrete.

Grandi assenti al Cop 27

Nonostante la grande partecipazione alla Cop 27 delle Nazioni Unite di duecento nazioni, migliaia di delegati, giornalisti e scienziati, l’attenzione è stata posta anche verso alcuni importanti assenti. I rappresentanti di Cina, India e Russia (quest’ultima a causa della guerra in atto contro l’Ucraina) infatti non si sono presentati.

Altra assente simbolica è l’attivista svedese di 19 anni Greta Thunberg, la quale ha dichiarato apertamente che “se non abbiamo la pressione pubblica dall’esterno di cui abbiamo bisogno, la Cop così com’è ora non porterà a nulla di grande”.

Se Greta Thunberg abbia ragione non si sa, ma ciò che è certo è l’assoluto e inderogabile bisogno di azioni concrete ed efficaci per salvare il nostro pianeta.