La cambiale di matrimonio inaugura con successo il Rossini Lab

Il progetto dell’Accademia Filarmonica mira alla formazione di giovani cantanti e strumentisti puntando sulle esecuzioni delle cinque farse giovanili di Gioacchino Rossini

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La Cambiale di Matrimonio. Recita del 13 ottobre 2019 Scena Finale©Manuela Giusto

Al Teatro di Villa Torlonia a Roma una convincente esecuzione de La cambiale di matrimonio di Gioacchino Rossini. Spettacolo affidato alla regia di Cesare Scarton ed alla direzione di Giovanni Battista Rigono. E’ il primo appuntamento del progetto quinquennale Rossini Lab

La partenza del Rossini Lab con La cambiale di matrimonio

Un buon successo di pubblico a salutato l’esecuzione al Teatro di Villa Torlonia della farsa di Gioacchino Rossini La cambiale di matrimonio. La rappresentazione è il frutto della nuova proposta dell’Accademia Filarmonica Romana rivolta alla valorizzazione di giovani interpreti. Si tratta del progetto Rossini Lab, iniziativa di grande interesse rivolto alla realizzazione delle cinque farse in un atto che il giovane Rossini produsse per Venezia.

 

Contenuto e struttura del Rossini Lab

E’ un progetto quinquennale rivolto alla valorizzazione di giovani strumentisti e cantanti ottenuta tramite la partecipazione ad esecuzioni pubbliche. Collaboratori essenziali del progetto sono l’Accademia di Santa Cecilia e il Rossini Opera Festival. Il progetto sarà curato da Giovanni Battista Rigon musicista di provata esperienza e da Cesare Scarton regista molto attivo in questi anni. Tutti metteranno a disposizione la loro specializzazione per completare l’iter formativo dei giovani.

Le cinque farse, tutte in un atto e di argomento ‘comico’, furono commissionate a Rossini dall’impresario del Teatro San Moisè a Venezia. La loro composizione copre un periodo significativo per la formazione del musicista, compreso tra il 1810 e il 1813 – periodo cruciale per un musicista di 18-20 anni – quindi essenziale per la preparazione dei giovani.

Il Rossini Lab prevede la produzione di una farsa ogni anno impegnando per ognuna tre settimane di lavoro (febbraio, maggio e ottobre). L’ultima settimana si concluderà con la rappresentazione in teatro in due recite pubbliche. Saranno tutte in forma ‘semiscenica’ con la finalità di curare esclusivamente la recitazione e la gestualità e consentire così ai cantanti una certa dimestichezza con la scena e l’azione.

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Il soprano Sachi Nogami (Fanny) Teatro di Villa Torlonia 13 ottore 2019 ©Manuela Giusto

Successo per La cambiale di matrimonio

La Cambiale di matrimonio, scritta da Rossini nel 1810, ha concluso il primo anno di sperimentazione con risultati del tutto soddisfacenti. Lo splendido ed elegante Teatro di Villa Torlonia, è risultato cornice ideale per uno spettacolo privo di scene, grazie al fastoso fondale del palcoscenico che riesce a completare la rappresentazione. Infatti i movimenti predisposti da Cesare Scarton si sono giovati di questo contesto risultando del tutto funzionali alla comprensione della trama.

Giovanni Battista Rigon ha diretto incisivamente la recita riuscendo a dare alla parte musicale il giusto impulso con una direzione vivace e brillante. Inoltre ha curato i recitativi, importanti per un’opera di questo tipo ed amalgamato con efficacia la parte strumentale a quella prettamente vocale.

Note positive arrivano anche dalla compagnia di canto con riferimento alla recita del 13 ottobre alla quale abbiamo assistito. In essa sono emerse le due parti femminili: Sachi Nogami una Fanny dalle emissioni precise e controllate e la sua cameriera Clarina, Agnese Gallenzi. Nelle altre parti Matteo Nardinocchi (Tobia) Edoardo Ferrari (Edoardo), Giulio Iermini (Slook) e Ivan Caminati (Norton).

La recita è stata salutata al termine da molti applausi di apprezzamento per l’iniziativa da un folto pubblico convenuto presso il Teatro di Villa Torlonia. Plauso al quale ci associamo

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La cambiale di matrimonio. Applausi del pubblico a tutti gli interpreti. Teatro di Villa Torlonia 13 ottobre 2019 ©Manuela Giusto

Dopo la Cambiale le prossime tappe del Rossini Lab

Dopo La cambiale di matrimonio il prossimo anno spazio alla farsa ‘temporalmente’ successiva: L’inganno felice del 1812. Poi, sempre rispettando la temporalità delle composizioni, La scala di seta e L ‘occasione fa il ladro, ossia Il cambio della valigia entrambe del 1812 e, per finire, Il signor Bruschino, ossia Il figlio per azzardo del 1813.

 

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