A Roma una mostra dedicata alla collezione della famiglia Marchini

Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione. A Roma all’Accademia di San Luca dal 18 gennaio al 22 aprile 2022. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Una storia nell'arte
Accademia di San Luca. Una sala della mostra "Una storia nell'arte" © Pierpaolo Lo Giudice, Giordano Bufo

L’Accademia Nazionale di San Luca ospita dal 18 gennaio al 22 aprile 2022 la mostra “Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione”. Curata da Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti e Italo Tomassoni. L’iniziativa è un omaggio all’impegno sociale ed artistico di Alvaro Marchini e alla sua illimitata passione per l’Arte. Fu apprezzato collezionista di opere d’arte e fondatore, nel 1959 della galleria La Nuova Pesa. In mostra circa 130 opere di 77 autori diversi.

 

Una storia nell’arte. La figura di Alvaro Marchini

Per comprendere bene il significato della mostra “Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione” aperta oggi all’Accademia di San Luca è necessario ricordare la figura di Alvaro Marchini.

La sua è una storia scandita dall’impegno imprenditoriale e politico. Originario di Moiano, frazione di Città della Pieve, fu Roma la città sede della sua attività. Alvaro Marchini è ricordato come affermato imprenditore nel campo dell’edilizia protagonista dello sviluppo postbellico della città. Ma è anche noto per il suo impegno politico e sociale.  É stato comandante partigiano, medaglia d’argento della Resistenza, e cofondatore della società che editò “l’Unità”, organo del Partito Comunista. Accanto anche la passione per il calcio che lo portò ad essere presidente dell’A.S. Roma dal 1968 al 1971. Ma, poi, c’è soprattutto la passione per l’Arte. Fu infatti una delle colonne del collezionismo della capitale. Nel 1959 aprì la galleria La Nuova Pesa, con sede in via Frattina spostata, poi, nel 1961 in via del Vantaggio. Chiusa nel 1976 la Nuova Pesa riprese l’attività dopo la sua morte nel 1985. Questo grazie alla figlia Simona che ne cambiò la struttura ma non l’ideale di base che, per suo merito, è giunto fino ai nostri giorni.

Come dichiarato da Paolo Icaro, Presidente dell’Accademia “… L’esposizione intende rendere omaggio a chi della cura, conservazione e promozione dell’arte ne ha dato testimonianza attiva” – proseguendo poi “… offrire, nel contempo, un’occasione per riflettere su un periodo cruciale della nostra cultura, nel Novecento”.

Renato Guttoso.
Renato Guttuso Nannina al telaio (Tessitrice / Fanciulla calabrese al telaio) 1950
olio su carta intelata Credits Gaia Schiavinotto
Collezione privata © Renato Guttuso

Una storia nell’arte. La struttura della mostra.

La mostra è accolta all’interno di Palazzo Carpegna sede dell’Accademia di San Luca ed inserita tra le opere esposte nella Galleria Accademica che occupa tutto il terzo piano. Si sviluppa, poi, nella rampa discendente e si conclude a pian terreno. Le opere, tutte ben riconoscibili dalle altre esposte stabilmente nella galleria, sono complessivamente circa 130.

Gli artisti esposti sono 77, nazionali e internazionali, appartenenti ad un arco di tempo che va dal Novecento fino ai giorni nostri. Tra questi opere di Giacomo Balla, Georges Braque, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis, Juan Gris, Fernand Léger, Albert Marquet, René Magritte, Pablo Picasso e Ardengo Soffici.  <poi anche artisti come Edita Broglio, Corrado Cagli, Antonio Donghi, Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Osvaldo Licini, Mario Mafai, Giacomo Manzù, Mirko, Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Alberto Savinio, Carlo Socrate e Francesco Trombadori. Nella rampa elicoidale discendente diverse testimonianze fotografiche in ricordo non solo della vita di Alvaro Marchini ma, anche, di tutto quell’ambente artistico che animò l’ambiente culturale romano di quegli anni.

Donghi Bagnante
Antonio Donghi. Bagnante 1933
olio su tela Credits Gaia Schiavinotto
Collezione privata
© ANTONIO DONGHI, by SIAE 2021

Curatori e organizzatori

La mostra è stata curata da un gruppo di studiosi: Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti, Italo Tomassoni, con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e dello stesso Dessì.

A supporto un catalogo molto ben strutturato edito dall’Accademia Nazionale di San Luca. La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e il CIAC, Centro Internazionale Arte Contemporanea di Foligno. Dal 20 maggio al 21 agosto 2022, Foligno ospiterà una selezione delle opere qui presentate, a cura di Italo Tomassoni.

Apertura al pubblico: 18 gennaio 2022 – 22 aprile 2022

La mostra è ad Ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, in portineria o al seguente indirizzo: ‘prenotazioni@accademiasanluca.it’