Formula 1, ad Abu Dhabi cala il sipario tra addii e ritorni dal passato

Con la vittoria di Verstappen si conclude il Mondiale, ma a Yas Marina si iniziano già ad assaporare quelle che sono le attese per la stagione 2021. Dall'ultima gara di Vettel in rosso al traguardo di Schumi JR, passando per il ritorno di Alonso. Ecco chi entra e chi se ne va

A Yas Marina è andato in scena l’ultimo Gran Premio della stagione, che ha visto Max Verstappen dominare dalla prima all’ultima curva. A completare il podio le due Mercedes di Bottas e Hamilton. Quarto Albon davanti a Norris e Sainz: la McLaren è riuscita così a spodestare la Racing Point dal terzo posto del Mondiale Costruttori. 55 giri sostanzialmente privi di acuti, ma ad Abu Dhabi si iniziano già ad assaporare quelle che sono le attese per il Mondiale 2021.

Alonso sta torNANDO

Sta già facendo parlare molto di sé Fernando Alonso, che tornerà a essere pilota di Formula 1 con Renault/Alpine Team l’anno prossimo al fianco di Esteban Ocon. La sua presenza ha scatenato molte polemiche tra i team per la sua partecipazione ai test per giovani piloti di Abu Dhabi. Lo spagnolo è già stato protagonista tra le due sessioni di libere del venerdì per un’esibizione in pista con la sua R25, la monoposto con cui vinse il Mondiale 2005. Un ricordo dal sapore nostalgico per gli appassionati dei vecchi motori V10. Nando prenderà il posto per la stagione 2021 di Daniel Ricciardo, che a sua volta sostituirà in McLaren il sedile di Carlos Sainz, nuovo compagno di Leclerc in Ferrari.

L’era Vettel-Ferrari al capolinea

Il cambio di sedile che ha fatto più discutere in questo 2020 è senza dubbio quello di Sebastian Vettel, che lascia la scuderia italiana dopo 6 anni per approdare in Aston Martin al fianco di Lance Stroll. Il mancato rinnovo tra il tedesco e la Ferrari è la prova finale che a Maranello vogliano gettare le basi per aprire un ciclo vincente con due giovani alfieri come Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Ma il mercato piloti è tutt’altro che chiuso con Sergio Perez che spinge alla corte di Red Bull per appropriarsi del sedile di Alexander Albon. Il thailandese dopo una prima parte di stagione priva di smalto, è sembrato riuscire a esprimere maggior velocità, seppur mai all’altezza delle prestazioni del suo compagno Verstappen. Dall’altra parte Perez ha concluso quella che è stata la sua miglior stagione in F1, con un secondo posto in Turchia e la vittoria del Sakhir, dimostrando competitività e affidabilità.

Ancora da confermare il secondo sedile dell’Alpha Tauri. Da Faenza si attende ancora l’annuncio per sostituire Daniil Kvyat, tra i favoriti c’è il giapponese Yuki Tsunoda, ma sembra che Red Bull e Helmut Marko temporeggino per designare il nuovo collega di Pierre Gasly. Chi sta indugiando nelle trattative è anche il campione del mondo Lewis Hamilton, in scadenza di contratto, ma è questione di tempo perchè l’inglese e la Mercedes rinnovino il loro accordo.

Un altro Schumacher in F1

Se in Williams e Alfa Romeo entrambi i piloti sono stati riconfermati, in casa Haas hanno attuato una vera e propria rivoluzione. Un salto di categoria importante per due piloti della F2, Nikita Mazepin e Mick Schumacher saranno nuovi compagni nella scuderia statunitense per sostituire Grosjean e Magnussen. Fresco vincitore del campionato di Formula 2, con il titolo conteso fino all’ultimo con Callum Illiot, Schumi JR ne ha fatto di strada per arrivare in Haas. Inizia a correre nel 2008 sui kart per poi debuttare in Formula 3 nel 2017, ma dovrà aspettare il 2018 per il titolo. Il 2019 è un anno importante, diventa un pilota della Ferrari Driver Academy e approda nel campionato di F2 con il team Prema. Da qui il titolo quest’anno e il passaggio alla massima categoria.

Essere figlio di Michael può avvantaggiare diverse strade e ora Mick ha l’occasione di dimostrare il suo valore. Ma una cosa è certa, quella scritta M. Schumacher riporterà alla mente ricordi indelebili custoditi nel cuore di tutti noi.