Una bambina di nome Estella desidera diventare una stilista di moda ed è disposta a tutto purché il suo sogno si avveri. Purtroppo in lei vive anche una parte oscura che tende ad affrontare il mondo senza alcuno scrupolo di coscienza. La madre per esorcizzare questa tendenza atipica decide di chiamarla Crudelia. In occasione di una festa, data dalla Baronessa per cui la mamma lavora, Estrella decide di imbucarsi senza permesso.
Crudelia: il prequel de La carica dei 101
Il gesto della bambina sarà la causa della morte di Catherine (la madre) per opera dei tre dalmati della nobildonna. Dopo qualche anno Estrella, ormai giovane donna, vive di espedienti con gli amici Jasper e Horace nella Londra degli anni settanta. Non essendosi ancora perdonata per la morte della mamma, il lato oscuro ha preso il sopravvento nella giovane e Crudelia vuole anzitutto vendicarsi della madre. Prequel del cartone animato “La carica dei 101“, Crudelia è un film lontano dalle atmosfere Disney. Il film è un lavoro che riflette sulla necessità di esaltare i propri talenti mantenendo, il più possibile, una linea di condotta etica.
Molto vicino alle atmosfere del recente Joker, anche se più sfumate, il film presenta due donne desiderose di rimanere se stesse in una società che le costringe a fare compromessi. La baronessa ha caratteristiche definitive nate come armi di difesa e Crudelia non è poi troppo dissimile.
Crudelia: recensione del prequel de La carica dei 101
Utilizzare arroganza credendosi superiore non è altro che la conseguenza di situazioni spiacevoli cui erano costrette le signore nella seconda metà del novecento. Crudelia è un lavoro che strizza l’occhio all’evoluzione dei costumi, la società che rappresenta rimane un simbolo di chiusura ancora oggi difficile da abbattere. Una regia pirotecnica mantiene il ritmo del film molto alto e permette al pubblico di intrattenersi anche grazie a dialoghi ironici e un’ottima colonna sonora che mischia Cole Porter ai Rolling Stones. Interessante è lo sviluppo del doppio che si manifesta nella sfrontatezza dei personaggi (Crudelia è Emma Stone), un osare che se incanalato nella giusta misura può aprire le porte di qualsiasi traguardo, a patto di rispettare il prossimo.