Coronavirus, positivo patriarca Filaret. Disse: “Punizione di Dio per i gay”

Il patriarca ortodosso ucraino che accusò gli omosessuali di essere i colpevoli della diffusione della pandemia è stato contagiato dal Coronavirus

positivo al Coronavirus il patriarca ucraino

Quando il Coronavirus aveva iniziato ad arrivare in Europa, ne aveva attribuito la diffusione agli omosessuali, generando un’ondata di polemiche da parte, in particolare, di numerose associazioni. Oggi il patriarca della Chiesa ortodossa ucraina Filaret è stato ricoverato dopo essere risultato positivo al Coronavirus.

Coronavirus, patriarca Filaret contagiato

91 anni, le sue condizioni sarebbero stabili: non appena si è diffusa, in un breve comunicato, la notizia del contagio del patriarca a molti è tornato alla mente quanto aveva dichiarato pochi mesi fa spiegando l’origine della pandemia in un’intervista rilasciata alla tv ucraina Channel 4 che però in breve tempo aveva varcato i confini nazionali diffondendosi in tutto il mondo. Lo aveva dfinito una “punizione divina” spiegando che il “Coronavirus è la punizione di Dio per i matrimoni tra persone dello stesso sesso”.

Il patriarca, “gay causa della pandemia”

Tra le prime reazioni a reagire duramente a queste parole vi fu Amnesty International ucraina che le definì “dannose perché potrebbero portare a un aumento di attacchi, aggressioni, discriminazioni e violenze contro alcuni gruppi di persone, in un Paese nel quale sono già molto diffusi gli attacchi omofobici e nel quale le unioni tra persone dello stesso sesso non sono legalmente riconosciute”. In precedenza altri due uomini di fede, prima di Filaret, avevano collegato la diffusione della pandemia agli omosessuali ovvero il pastore americano Rick Wiles e il rabbino israeliano Mei Mazuz.