Un piatto del territorio di antica tradizione abbinato ad una speciale birra artigianale. E’ l’idea vincente di Marcello Liso e Paolo Orsini, 32 e 23 anni, trasferita nel loro nuovo locale “La Bottega della Birra” aperto nel Cremonese e pronto per diventare un punto di riferimento del territorio ed oltre. Perchè limitarsi al classico mix “pizza e birra” e non osare puntando su abbinamenti inconsueti da degustare comodamente seduti a tavola scegliendo i piatti da un menù alla carta e regalando alle proprie papille gustative un’esplosione di sapori sapientemente curati sfruttando innovative tecniche di cottura? Un progetto unico nel suo genere, quello avviato là dove un tempo sorgeva il ristorante La Lanterna, rivisitato per dar forma ad un locale dedicato agli amanti della birra ma non solo: ci troviamo a Trescore Cremasco in uno spazio rimasto chiuso per 2 anni e mezzo e che i due giovani, forti di esperienze sia nel Belpaese che all’estero, hanno deciso di far rivivere mantenendo ben saldo il legame con il territorio e la tradizione.
Bottega della Birra, nuovo locale a Trescore Cremasco
Il giallo ocra è la tonalità dominante nelle ampie e accoglienti sale, a rievocare il colore della birra ed efficace nel rendere l’ambiente vivace e al contempo rilassante. Ciò che salta all’occhio, oltre al bancone per degustare un’ottima birra alla spina prima di sedersi a tavola, anche un angolo che i titolari hanno chiamato “La Dispensa della Bottega”, presso il quale acquistare i prodotti serviti durante il pranzo o la cena, dai salumi alle uova, dalle spezie alle farine e, ovviamente, il nettare degli Dei.
La selezione di birre, del resto, è accurata ed interessante tanto da consentire al commensale di abbinare ogni piatto con un prodotto specifico e differente. Il comune denominatore è però il metodo di preparazione: si tratta esclusivamente di birre artigianali, italiane e non, selezionate con attenzione, almeno una trentina a rotazione da provare a tavola o al bancone. Da segnalare che gli amanti del vino non rimarranno delusi: è infatti presente anche una carta dei vini con alcune scelte tra bianchi, rossi e bollicine.
Selezione delle birre e menù alla carta
Il menù è volutamente essenziale ma curato in ogni dettaglio e i piatti vengono preparati utilizzando esclusivamente prodotti di alta qualità. Tra quelli provati, dopo un aperitivo con salame cacciatore e pancetta accompagnato da una Ape Regina Blond Ale al miele, il misto di salumi (con l’immancabile salame cremasco) e formaggi del territorio e i cubetti di salva di bufala fritto serviti insieme ad una focaccina con il cotto, preparata utilizzando farine macinate a pietra e lievito madre. In abbinamento a una IPA del Birrificio Curtense. I tortelli cremaschi fatti rigorosamente a mano, i casoncelli al burro con pecorino e pancetta piccante e le tagliatelle con pomodorini e burrata. In abbinamento ad una Km0 di Birrificio Curtense. A seguire il vitello tonnato e il coniglio con rosmarino e castagne secche, 10 ore di cottura a 73 gradi che consente alla carne di rimanere umida e uniformemente succosa.
Cotture a bassa temperatura, il segreto del locale
L’asso nella manica de “La Bottega della Birra” infatti, sono certamente le cotture a Bassa Temperatura, tecnica impiegata sia per la preparazione della carne che delle verdure ed estremamente vantaggiosa oltre che preziosa dal punto di vista salutistico. Il ricircolo del calore infatti, non solo consente una cottura uniforme ed omogenea grazie alla temperatura fissa e sempre costante, ma impedisce la dispersione di succhi e principi nutritivi; il risultato è davvero leccarsi i baffi: per dare un’idea le costine di maiale alla griglia vengono cotte a 72 gradi per 18 ore, il coniglio in olio di cottura per 10 ore a 74 gradi. E ancora il Roast Beef richiede una preparazione di 4 ore a 57 gradi, le ali di pollo una cotture di 2 ore a 68 gradi, il filetto di maiale rimane in cottura a bassa temperature per un’ora a 60 gradi e infine il vitello tonnato ben 4 ore a 54 gradi.
In accompagnamento le patate al rosmarino, le verudre di stagione o la polenta di storo, servita all’occorrenza anche con burro fuso. In chiusura interessante è la scelta dei dolci fatti in casa, dalla torte di rose a quella di mele, dalla tradizionale Bertolina (dolce tipico di Crema) alla crostata mascarpone e fragole.
Paolo Orsini, “Abbiamo riempito un buco nel mercato”
“Abbiamo scoperto per caso questo locale e con un investimento relativamente basso lo abbiamo riportato in vita – racconta Paolo Orsini – con l’idea di poter finalmente abbinare la birra artigianale alla cucina del territorio. Abbiamo di fatto riempito un vuoto, un buco nel mercato e grazie all’unione delle nostre competenze abbiamo dato forma ad un progetto a suo modo innovativo in un locale con 40 anni di storia nel quale proporre tecniche di cottura all’avanguardia”. Ad aiutare Marcello e Paolo ci sono Fabio Persico, in sala e Mirko (fratello di Marcello) che lavora alla selezione delle birre. Settimanalmente lo chef propone dei “fuori menù” e delle birre artigianali sempre differenti, per deliziare i palati degli habitué che arrivano non solo da Crema e Cremona ma anche da Bergamo, Brescia e Milano. Non mancano proposte ad hoc per vegetariani e vegani. 60 i coperti.
La Bottega della Birra
Via Stefano Pavesi 13
26017 Trescore Cremasco (Cr)
Tel. 0373 477651
www.labottegatrescore.it
Chiuso il mercoledì