Quando la cucina di qualità è un affare di famiglia

Il cibo è tra i topic più popolari in rete : uno italiano su quattro ne parla abitualmente e nessuno rinuncia a manie di food addicted o a sentirsi chef per una cena a casa.  Ma cosa accade quando in famiglia sono due fratelli gemelli a diventare i migliori del Nord Italia nelle loro categorie?  Il 4 e 5 luglio scorso due fratelli gemelli piemontesi di 27 anni, Andrea e Luca Pasca, sono diventati  trionfatori nello stesso giorno in due categorie diverse della nuova Edizione di Emergente nella Selezione Nord, concorso di cucina under 30 organizzato da Witaly Magazine  presso Villa Terzaghi sede della scuola dello chef Carlo Cracco. La competizione 2024 tra concorrenti selezionati dall’ideatore Luigi Cremona e’  under  30 per Chef e under 35 per i pizzaioli e prevede tre eventi : la Selezione Nord, la Selezione Centro-sud e la finale presso l’ALMA scuola di cucina di Gualtiero Marchesi alla Reggia di Colorno a inizio 2024.

Da quando è iniziato Emergente, tra gli chef in gara sono nate oltre 100 stelle Michelin .

Andrea Pasca e’ sous chef del ristorante Condividere alla Nuvola Lavazza di Torino e ha vinto con due piatti gourmet dall’impronta piemontese: branzino ‘come una Caesar Salad’  e anatra ‘ in un cortile di campagna’.

Il suo gemello Luca, responsabile delle pizzerie Sesto Gusto in via Mazzini e via Stampatori di Torino, ha vinto con due pizze: la “Viaggio in Piemonte” con lingua di vitello, crema di peperone giallo e rosso di Carmagnola e una pizza margherita con tre tipi di pomodori, piatti i loro che sanno di Piemonte e di profumo di quella campagna d’infanzia a Riva di Chieri.

Un fratello non ha esultato prima che sapesse dell’altro, un’emozione condivisa da due ragazzi per bene. Un esempio da seguire per chi crede ancora che l’impegno e la perseveranza paghino alla fine del percorso di crescita professionale ma anche umana. Ai giovani come loro e ai ragazzi dell’ultima generazione, in particolare a chi sogna di intraprendere il loro percorso, dicono che il lavoro da chef non è solo quello che si vede in televisione o nelle note trasmissione di cucina.

C’è fatica, impegno, dedizione e senso del dovere dietro ogni piatto e dietro ogni attività quotidiana. Non è giusto avere fretta di arrivare, indispensabile e’ lo studio perenne, ma ancora di più l’umiltà di confrontarsi con gli altri, soprattutto con quelli migliori per potere arrivare sempre più in alto. Un consiglio saggio che potrà essere d’aiuto a Luca e Andrea per la finalissima 2024 dove si contenderanno con gli altri in gara il titolo nazionale .

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