
Due studentesse di 13 anni hanno accusato nausea, vertigini e giramenti di testa dopo aver assunto snus, un tabacco orale sempre più diffuso tra i giovani. L’episodio è avvenuto in una scuola media di Cona, in provincia di Ferrara, dove un loro compagno di classe ha portato la sostanza e l’ha condivisa con loro.
Ricovero precauzionale e indagini in corso
Le ragazze sono state immediatamente soccorse e trasportate all’ospedale Sant’Anna per accertamenti. Dopo una notte in osservazione, le loro condizioni sono risultate stabili e senza conseguenze gravi. Nel frattempo, il ragazzo che ha introdotto lo snus a scuola è stato segnalato ai carabinieri, e la dirigente scolastica ha convocato un incontro con le famiglie per affrontare il problema.
La diffusione dello Snus tra i giovani
Lo snus è un tabacco umido in bustine che si posiziona tra il labbro superiore e la gengiva, rilasciando nicotina senza bisogno di combustione. Originario della Svezia e legale in Italia solo dal 2023, il suo utilizzo sta crescendo rapidamente tra gli adolescenti. Secondo un report di Research and Markets, il mercato dello snus ha raggiunto un valore di 763,11 milioni di dollari nel 2022, con una stima di crescita fino a 1,23 miliardi entro il 2030.
I rischi per la salute e l’aumento del consumo
Gli esperti avvertono che il consumo di nicotina tra i giovani è in costante aumento, superando il 30% tra gli adolescenti. Dopo la pandemia da Covid-19, il fenomeno ha registrato una ripresa significativa, abbassando ulteriormente l’età media dei consumatori. Oltre alla dipendenza, l’uso di snus può causare effetti collaterali immediati come nausea e vertigini, oltre a danni a lungo termine per il cavo orale e il sistema cardiovascolare.
Snus e tabacco da fiuto: quali differenze?
Mentre lo snus è un tabacco umido consumato per via orale, il tabacco da fiuto è una polvere aspirata attraverso le narici. Quest’ultimo è particolarmente irritante per le mucose del naso e, sebbene meno diffuso, presenta anch’esso rischi significativi per la salute. In Italia, entrambi i prodotti sono vietati ai minori di 18 anni, ma il loro consumo tra gli adolescenti continua ad aumentare.
Necessaria maggiore sensibilizzazione
L’episodio di Cona evidenzia l’urgenza di affrontare la diffusione dello snus tra i giovanissimi con campagne di prevenzione e sensibilizzazione. Il coinvolgimento delle scuole, delle famiglie e delle autorità è fondamentale per contrastare un fenomeno in crescita e proteggere la salute delle nuove generazioni.