Violenza contro le donne: due casi scuotono Oristano e Ostia

Nel cuore dell’Alto Oristanese, un dramma familiare ha scosso la quiete di un paesino rurale, quando un uomo, dopo un acceso litigio con la moglie, ha tentato di toglierle la vita. Quest’ultimo, un operatore agricolo, ha trasformato la tranquilla serata in un incubo per la sua compagna, cercando di soffocarla nella vasca da bagno utilizzando un cavetto da caricabatterie. Fortunatamente, la donna è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto alle autorità competenti.

Prognosi di trenta giorni

I carabinieri, giunti prontamente sul luogo, hanno arrestato l’uomo, il quale ha tentato invano di accedere al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, dove la moglie è stata ricoverata con una prognosi di trenta giorni a causa delle lesioni riportate. Gli agenti della polizia hanno immediatamente trasferito il marito in questura, dove è stato detenuto con l’accusa di tentato omicidio.

Al sicuro da ulteriori minacce

Attualmente, la donna e la loro bambina si trovano in una struttura protetta, al sicuro da ulteriori minacce. La Squadra Mobile, sotto la guida del vicequestore aggiunto Samuele Cabizzosu, sta conducendo un’indagine dettagliata sull’accaduto.

Questo tragico episodio si inserisce in un contesto più ampio di violenza domestica, che ha visto nel corso dell’anno un aumento significativo di casi segnalati nella provincia di Oristano. La questura ha documentato 34 ammonimenti, 12 misure cautelari e 4 arresti connessi al cosiddetto Codice Rosso, dimostrando la gravità del fenomeno.

Ostia trovo corpo senza vita di una donna

In un altro drammatico evento odierno, una donna di 46 anni, di origini italo-brasiliane, è stata ritrovata senza vita in strada a Ostia, nei pressi di un edificio abbandonato. Le autorità hanno subito ipotizzato un femminicidio e hanno arrestato un uomo di 41 anni di nazionalità rumena, con il quale la vittima aveva una relazione, come principale sospettato.