USA: rischio rapimenti di occidentali nei campi di Tindouf. A Bologna ignorano

Dopo l’avvertimento della Spagna, gli Stati Uniti si uniscono nell’allarme, con la loro ambasciata in Algeria che invita i cittadini a evitare i viaggi verso i campi di Tindouf. Si segnala un aumento del rischio di rapimenti di cittadini occidentali nell’area, situata in territorio algerino. Gli americani sono particolarmente invitati a evitare la maratona che il Polisario intende organizzare il 28 febbraio per commemorare il 58° anniversario della proclamazione della “SADR”.

Il Polisario ha mantenuto il silenzio di fronte a questo nuovo avvertimento occidentale ai suoi cittadini. Tuttavia, il movimento separatista ha condannato immediatamente la raccomandazione della Spagna di evitare i campi di Tindouf.

Prendendo sul serio l’allarme degli Stati Uniti, anche il governo britannico invita i suoi cittadini a non recarsi nei campi di Tindouf. Il Ministero degli Esteri britannico ha affermato che i terroristi potrebbero tentare attacchi in Algeria, inclusi rapimenti di cittadini occidentali nella regione di Tindouf, prima della maratona del Sahara del 28 febbraio.

Il Ministero degli Affari Esteri francese, nel suo avviso del 19 febbraio 2024 rivolto ai viaggiatori in Algeria e nei campi del Polisario a Tindouf, sottolinea che la regione, che ospita campi di milizie armate del Polisario, è vulnerabile e che gruppi terroristici come Al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQMI) e lo Stato Islamico (ISIS) sono ancora presenti nel territorio algerino. Pertanto, si sconsiglia vivamente ogni viaggio nella zona di Tindouf.

L’avvertimento è stato preso “meno sul serio” da un gruppo di giovani italiani che sono partiti dalla stazione centrale di Bologna per il primo “viaggio di coscienza” promosso dall’ufficio Giovani del comune. Tra i 18 e i 25 anni, selezionati per questa esperienza, essi arriveranno nella notte nel deserto algerino dove si trovano i campi profughi saharawi, soggiornando presso alcune famiglie locali. Questo viaggio permetterà loro di comprendere cosa significhi vivere in un campo profughi nel deserto e di conoscere da vicino un popolo privato della propria terra da oltre 50 anni.

Ad accompagnarli ci saranno membri dell’associazione El Ouali, che organizza da anni spedizioni umanitarie presso i campi, oltre al consigliere comunale Giacomo Tarsitano e alla consigliera comunale Mery De Martino, che già nel novembre 2023 si era recata presso i campi per un viaggio istituzionale organizzato dalla regione Emilia Romagna. Al momento della partenza, era presente anche il delegato alle politiche giovanili, Mattia Santori.

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