Com’è andata la tornata europea delle squadre italiane

La Roma ha finalmente scacciato l’incubo dei calci di rigore, storicamente avversi alla società capitolina, mettendo cosi’ il sigillo ad un’altra tornata europea positiva per il calcio italiano che rafforza la propria posizione nel ranking con sempre maggiori possibilità di ottenere una quinta squadra nella Champion che verrà. Si dice che i rigori costituiscono una lotteria ma la verità è che i giallorossi, rispetto alla infausta finale della scorta stagione, hanno meritato l’esito positivo della contesa con un atteggiamento più propositivo accompagnato da un buon numero di palle gol. De Rossi, accolto con un pò di scetticismo dopo la deludente esperienza di Ferrara, è riuscito a dare una mentalità più offensiva alla squadra, attraverso il cambio di modulo ed un atteggiamento diverso in campo, ora meno passivo rispetto alla precedente gestione. Fondamentale anche il recupero di giocatori come Paredes e Pellegrini, in difficoltà con Mourinho. Il Milan ha monetizzato il largo successo dell’andata ed ha ritrovato un Leao in formato deluxe nel momento più importante della stagione. Il sorteggio, appena celebrato a Zurigo, è stato benevolo con i rossoneri che se la vedranno con lo Slavia Praga.

Più complicate le missioni dell’Atalanta che ritrova lo Sporting Lisbona dopo il confronto della scorsa stagione, e della Roma che affronterà il Brighton di De Zerbi in una competizione di grande livello anche per la presenza di Liverpool e Leverkusen, prime nei rispettivi campionati. Passando alla Champions, la prestazione più esaltante è stata quella dell’Inter, che ha interpretato in maniera perfetta la sfida con un avversario ostico come l’Atletico Madrid, cercando con pazienza il gol della vittoria che è puntualmente arrivato nella parte finale della gara.

Il vantaggio minimo non garantisce i nerazzurri sull’esito della qualificazione, ma i Colchoneros nel loro stadio saranno chiamati a fare la partita, un atteggiamento che non è proprio nel DNA della squadra di Simeone, ad onta di una svolta più offensiva maturata in questa stagione.Fondamentale per i nerazzurri sarà mantenere la condizione e ottenere un buon contributo anche dalla panchina, magari dando qualche minuto in più a Frattesi, decisivo nella scena del gol e come al solito bravissimo ad entrare subito in partita.Visto l’andamento della gara e i frenetici avvenimenti che l’hanno preceduta, anche il Napoli può ritenersi soddisfatto del pari con il Barcellona, con il fondamentale e decisivo ritorno di Osimhen, dopo la delusione in coppa d’Africa. Calzona avrà ora tre settimane di tempo per ridare alla squadra l’identità e l’ardore perduti in questi mesi e per recuperare giocatori chiave come Lobotka e Kvara, quest’ultimo molto nervoso al momento della sostituzione.

Il compito si presenta molto difficile, ma la recente vulnerabilità difensiva dei blaugrana al Camp da qualche speranza in più ai partenopei. Molto duro sarà il compito della Lazio nonostante il successo dell’andata e la crisi del Bayern Monaco, che ha addirittura annunciato la fine del rapporto con Tuchel alla fine della stagione.I bavaresi infatti sono quasi fuori dai giochi nella Bundesliga dominata dal Leverkusen e la Champions costituisce l’ultimo obiettivo perseguibile per una squadra ricca di talento a cui l’allenatore non è riuscito a dare la propria idea di calcio. Con City, Real e PSG ad un passo dalla qualificazione ai quarti, la sorpresa è arrivata dal Porto, con l’Arsenal sconfitto in zona Cesarini e chiamato ad una complicata rimonta contro un avversario rognoso come la squadra allenata da Conceicao. Molto equilibrato appare infine l’ottavo tra PSV e Dortmund, dopo il divertente pari dell’andata.

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