Ultima ora. Gaza: la situazione sul campo

La mappa allegata (fonte: “Suriyak”) ci mostra bene la manovra con cui l’esercito israeliano sta “tagliando” un nuovo settore della Striscia di Gaza. La manovra è simile a quella che all’inizio della guerra ha portato le truppe con la stella di Davide ad isolare Gaza-città da sud, occupando l’area di Wadi Gaza dalla barriera con Israele al mare.


L’immagine ci mostra come le truppe israeliane siano entrate nella Striscia dal limitare del confine terrestre, a sud di Wadi al Salqa; poi ieri i tank sono penetrati nel territorio di Hamas percorrendo via Kissufim e sono giunti all’intersezione “dei Mulini”, oggi hanno scavalcato la grande arteria Salah al Deen – che attraversa la Striscia da nord a sud – ed ora spingono in direzione del mare, da cui dovrebbero distare un paio di chilometri. A opinione di chi scrive l’operazione per giungere al mare non dovrebbe prendere molto tempo: gli israeliani stanno percorrendo una fascia di territorio non densamente abitata, con alcune strutture agricole intervallate da campi a rari nuclei abitativi. L’ipotesi è che gli israeliani taglieranno la striscia arrivando più o meno all’altezza del “Marine Club Stadium”, di poco a nord del nuovo porto di Khan Younis.
Per quanto è possibile capire dell’avanzamento delle ultime ore, gli israeliani adesso sono molto vicini all’arteria Salah Khalaf, quando l’avranno presa ai profughi del nord della Striscia non resterà che un’unica strada per spostarsi a sud (o viceversa): la via litoranea Al Rashid. Nel settore nord, a Gaza-città, gli avanzamenti principali sono avvenuti nel quartiere di Jabalia, dopo lunga attesa le colonne israeliane hanno finalmente superato la Scuola Secondaria Femminile Faysal e sono giunte su via Al Shuhada, che ora rappresenta la linea del fronte. A Khan Younis registriamo un fitto scambio di messaggi sui social locali: si sono persi i contatti con alcuni dirigenti di primo piano del Politburo di Hamas e con alcuni comandanti di primo piano delle Brigate Izz ad Din al Qassam, l’ala militare di Hamas. Vedremo gli sviluppi in futuro.

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