Top Gun Maverick

L’ultimo divo di Hollywood riprende i panni del suo personaggio feticcio trasformandolo in un perdente fedele a se stesso. Top Gun Maverick arriva finalmente in sala e lo fa con un Mav di trentasei anni dopo. Fedele a se stesso il pilota talentoso è diventato un semplice capitano e vive di ricordi e rimpianti ma con la dignità intatta. Tom Cruise si ripresenta nel ruolo che lo aveva lanciato con una delle interpretazioni che lo hanno sdoganato dal post Jerry Meguire .

Ufficiale dell’aeronautica Pete Mitchell fa il pilota collaudatore e vive da recluso fino a quando i suoi capi non avranno bisogno delle sue abilità . La sua missione sarà addestrare una flotta di allievi a diventare uomini o donne e allo stesso tempo condividere le abilità che gli sono proprie.Tutto è identico all’originale in Top 2 , dalle note iniziali il film è un racconto in chiave nostalgica di un uomo dal grande avvenire dietro le spalle. Pete sa fare i conti con se stesso e fatica a far pace con un passato che gli ricorda quello che avrebbe dovuto essere.

Arrivando alla scuola gli incontri con il figlio di Goose e a contatto con i ragazzi il solitario aviere riscoprirà parte di quelle dinamiche che un tempo dava significato alla sua esistenza. Il lavoro di Cruise e dei suoi compagni è indubbiamente sopra qualsiasi attesa perché riesce a unire il Blockbuster alla nostalgia. Questo sequel si snoda tra un uomo semi distrutto e la sua carica vitale e lo fa introducendo giovani cadetti la cui passione arde ancora.

Ottime le scene di volo, come d’obbligo, a rimorchio della storia di quell’eroe spavaldo cui non rimane altro che confrontarsi con se stesso. Il fulcro del film è Mav sessantenne che da una possibilità alla vita, quella di ricominciare. I dialoghi del film funzionano soprattutto per l’estrema posatezza nei generi. Una sceneggiatura che varia più registri utilizzando l’ironia nei momenti in cui la serietà potrebbe rovinare nel ridicolo. Il film a distanza di anni dimostra come il cinismo non è altro che romanticismo deluso ma ancora in grado di provare sensazioni.

Pete è alla ricerca di qualcuno che abbia bisogno ancora di lui, come la ex Penny , interpretata da Jennifer Connelly, una madre single alle prese con sua figlia adolescente che non lo ha dimenticato. I momenti emozionanti del film sono tanti, ma rispetto a un film anni 80 nessuno è costruito in maniera troppo caricata. Dalla corsa in moto con il giubbotto all’incontro con Iceman Top 2 spinge il pedale della memoria dimostrando quanto sono rimasti in pochi a poter essere un film da soli.