Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba. Una favola di Ilide Carmignani

È nelle librerie il libro dedicato all’indimenticabile autore di “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Ricordo e omaggio dell’amica e traduttrice italiana Carmignani

Cover del libro Storia di Luis Sepùlveda e del suo gatto Zorba

“Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba” è la favola dolce e intensa della vita errante e impegnata dello scrittore cileno. È anche il racconto nostalgico e celebrativo dei personaggi dei suoi libri, dal gatto nero Zorba alla gabbianella Fortunata, e delle loro vicende raccontate in tanti libri amati da generazioni di lettori.

Sepúlveda, scrittore errante

Le voci narranti del libro sono quelle dello stesso Sepùlveda e del gatto Diderot, bibliotecario di Amburgo e custode della famosa enciclopedia. È proprio a lui che lo scrittore cileno racconta la sua vita, dal momento della nascita in un albergo un bel giorno di primavera, sul finire degli anni 40. Era il 9 ottobre ma, si sa a Ovalle, nella terra cilena ai confini del mondo, le stagioni sono opposte a quelle di Amburgo. Il piccolo Luis, detto Lucho, trascorre la propria infanzia e giovinezza con i nonni a Santiago.

È da qui che parte la sua avventurosa vita, di cui si ricordano il primo amore e l’incontro con Carmen Yáñez, sua compagna di vita, l’entusiasmo per l’elezione di un presidente chiamato Allende e del tragico golpe che lo costringerà all’esilio, della lunga esperienza in Amazzonia accanto agli indios shuar, fino all’arrivo ad Amburgo, città in cui “inventerà” la favola della gabbianella per far addormentare i suoi tre bambini.

Una vita, un’avventura

“Storia di Luis Sepùlveda e del suo gatto Zorba” racconta di un’esistenza ‘incandescente’ -come lui stesso la definisce-, narrata come una favola dolce che diventa, allo stesso tempo, un tributo appassionato a uno scrittore e al suo amore verso la letteratura. È attraverso la letteratura che nasce il legame con Ilide Carmignani, un connubio professionale diventato poi un’amicizia fatta di stima e affetto, quello che emerge prepotentemente dalle pagine del romanzo.

Non solo: leggere questa favola è come ascoltare un coro all’unisono, dove lo stile personale della Carmignani, le sue grandi capacità narrative si intonano a quelle di Sepùlveda, creando un insieme che si legge con emozione e coinvolgimento.

L’autore

Luis Sepúlveda Calfucura nacque il 4 ottobre 1949 a Ovalle in Cile, paese che lascerà al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Augusto Pinochet. Viaggiò a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, andò a vivere in Spagna, nelle Asturie.

Autore di libri di poesia e racconti, conquistò la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989 e in Italia nel 1993. Pubblicò poi numerosi altri libri, tra i quali spicca Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.