A colloquio con Nader Mozaffari Afshar. Musicoterapia e musica iraniana

Nader Mozaffari Afshar

 

Nader Mozaffari Afshar, soprannominato Mehrdad Afshar, sessant’anni, è cresciuto in una famiglia di musicisti a Teheran, ha studiato pianoforte e, dall’età di dodici anni, aveva un solo hobby: imparare. Dopo aver completato gli studi elementari della musica a quindici anni, ha iniziato a studiare con la pianista e corista tedesca Carmen Osurio in Iran. Sette anni dopo, Carmen Osurio è morta nella sua città natale, e Nader Mozzafari Afshar è andato da Ardeshir Rouhani per imparare a suonare il pianoforte iraniano.

Ha studiato teoria, armonia, storia della musica e counterpoint con Mehran Rouhani. Con Farhad Fakhreddini, l’artista ha studiato per imparare l’armonia iraniana e combinare poesia e musica. Successivamente ha studiato pianoforte all’università e si è laureato. Da quarant’anni insegna ininterrottamente. Nel campo della realizzazione di teaser, non molto tempo fa aveva realizzato delle musiche per un cortometraggio chiamato “happy new year my darling”  per partecipare a festival esteri ma purtroppo, con l’inizio del Covid-19, il progetto non ha avuto seguito.

Musicoterapia: effetti sul corpo e sulla mente

Nader Mozaffari Afshar ha anche lavorato nel campo della musicoterapia per molti anni, dove la musica riesce sia passivamente che attivamente a raggiungere il profondo delle persone.

“Se ascolti la musica giusta nelle giuste condizioni, vedrai l’effetto sulla tua mente e poi sulle tue azioni fisiche” commenta Nader Mozaffari Afshar per poi aggiungere: “Ho avuto il privilegio di assistere a meravigliose esperienze con pazienti a me indirizzati  da uno psichiatra. Per queste persone che,  sia fisicamente che mentalmente avevano dei problemi, selezionavo della musica che poi suonavo o facevo  loro ascoltare affinchè diventassero un tutt’uno con le note e le melodie”.

Inoltre, tra i vari pazienti, ce ne erano alcuni che avevano problemi di mobilità delle dita ai quali ho dato esercizi fisici su vari strumenti musicali. Tutto questo è servito a migliorare lo stato di salute della e ho potuto constatare gli effetti poistivi della musica di persona”.

Storia della musicoterapia

“La musicoterapia ha una storia molto lunga, e la storia dell’uso della musica come metodo di cura risale ai tempi di Aristotele e Platone“,. “La musicoterpia si è iniziata ad utilizzare ufficialmente nel XX secolo” prosegue l’artista “ed è stata utilizzata anche per curare i feriti della prima guerra mondiale”.

La musicoterapia in Iran

La musicoterapia in Iran risale a tempi antichi. Una delle opere più importanti in questo campo è “Qaboosnameh di Kikavous Ibn Qaboos Ibn Voshmgir”, che si riferisce in dettaglio all’effetto dell’esecuzione della musica e considera la più grande arte del suonare come adeguata alla natura e all’umore dell’ascoltatore.

La musica iraniana è intrinsecamente molto ricca, stimolante e bella ma ultimamente a volte esce dal suo aspetto artistico e diventa un bersaglio di scambi e vendite non difendibili in termini di valore musicale, per cui conta solo la distribuzione delle opere e non l’efficacia e lo scopo della musica! Naturalmente, esistono comunque ancora bellissimi lavori di acuni artisti. Nel campo della musica iraniana, della musica tradizionale e strumentale iraniana e del pop iraniano, abbiamo dischi eccellenti con artisti di spicco. E oggi, secondo me, la missione dell’artista, oltre a produrre contenuti di valore, è cercare di elevare i gusti delle persone e preservare il significato e il concetto di arte nella sua essenza.

 

Profilo Instagram di Nader Mozaffari Afshar: @mehrdad.m.afshar