Lombardia zona rossa. Provvedimento urgente del governo

Scuole chiuse fino al 3 aprile. Vietate cerimonie religiose e civili

Lombardia zona rossa

Lombardia zona rossa. E’ il provvedimento urgente del governo adottato nella serata del 7 marzo pr cercare di contenere il contagio da Covid-19.  Nel nuovo decreto del governo, è contenuto il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da altre 11 province. Oltre a tutta la Lombardia, le province diventate “zona rossa” sono le seguenti: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.

Scuole chiuse fino al 3 aprile

Per tutte le scuole di ogni ordine e grado, le lezioni saranno sospese fino al prossimo 3 aprile

Vietati i matrimoni e i funerali

La Lombardia, locomotiva dell’Italia insieme al Veneto e al Piemonte, è da qualche minuto isolata. Non si può entrare e uscire dalla regione se non per motivi gravi. Sono sospese le cerimonie di carattere civile e anche quelle di carattere religioso. Niente matrimoni e niente funerali. Sospese tutte le manifestazioni sia in luogo pubblico che privato. Resta confermata la chiusura di cinema, pub, scuole di ballo, discoteche, sale giochi e teatri.

Partite di calcio a porte chiuse. Palestre e piscine chiuse. Chiusi gli impianti sciistici

Il provvedimento d’urgenza prevede la chiusura in Lombardia e nelle province sopra citate, tutte le palestre, le piscine, i centri benessere e, ovviamente, le spa. La partite di calcio sono ammesse solo se a porte chiuse. I centri commerciali rimarranno chiusi nel week end. In queste stesse aree le scuole saranno chiuse fino al 3 aprile. Sospesi i concorsi.

Bar e ristoranti posso rimanere aperti con restrizioni

Bar e ristoranti potranno rimanere aperti solo se il gestore sarà in grado di far rispettare la distanza di sicurezza tra i clienti di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.

Chiusi i tribunali

Lombardia zona rossa significa anche Tribunali chiusi per tutte le udienze sia civili che penali non urgenti.