Lettera del Rettore dell’Università Statale di Milano alle matricole

Il Rettore dell'Università Statale di Milano scrive alle matricole per gli aggiornamenti relativi alla chiusura del'ateneo

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Università degli Studi di Milano

Care Studentesse, cari Studenti,

mi rivolgo a voi direttamente per condividere un momento difficile. Mai, infatti, nella storia dell’Università italiana si sono sospese le lezioni in presenza per un periodo così lungo. È triste vedere i cortili e le nostre aule vuote. Rimpiango persino le feste di laurea rumorose.

La nostra non è un’università on line: non lo sarà mai. Siamo un grande ateneo internazionale, orgoglioso del lavoro che svolge, consapevole che l’attività didattica è ricca e complessa, ed implica un rapporto diretto con i docenti, una frequentazione irrinunciabile delle aule e dei laboratori.

Siamo ora tuttavia costretti a cambiare provvisoriamente direzione, esplorando strade sino a pochi giorni fa solo integrative: lo facciamo perché queste strade vanno percorse e sono utili, lo facciamo per reagire e continuare il nostro lavoro comune.

Vi prego dunque di consultare i siti del portale della didattica Ariel e quelli dei vostri corsi di studio, dove dalle prossime ore convergeranno tutte le indicazioni sulle soluzioni adottate da ogni singolo insegnamento per proseguire la didattica in modalità “a distanza”, in linea di massima nei medesimi giorni e orari delle lezioni. Presto vi daremo anche indicazioni per gli esami di profitto e di laurea.

Oltre che agli avvisi in home page, in continuo aggiornamento, vi ricordo che potete fare riferimento ai referenti dei vostri corsi di studio, i cui contatti si trovano nei siti dei corsi di laurea. Vi raccomando inoltre di prestare sempre attenzione alla vostra casella di posta unimi.

Non tutto potrà funzionare in modo perfetto, e ce ne scusiamo in anticipo: abbiamo 136 corsi di studio e più di 4000 eventi formativi al giorno. Ma ce la stiamo mettendo tutta e, con il vostro aiuto, potremo farcela.

Concludo dedicando il mio più solidale incoraggiamento agli oltre duecento studenti della nostra Università residenti nelle zone rosse: faremo tutto quanto necessario per ridurre al minimo l’impatto delle tante difficoltà che state vivendo sul vostro percorso di studio.

Con i miei saluti più cari

Elio Franzini