
Un grave incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi presso la stazione Termini di Roma. Un giovane operaio di 20 anni è caduto per due piani all’interno di un ascensore, precipitando dal livello 0 al -2 mentre trasportava un carrello elettrico. L’incidente è avvenuto nei pressi del binario 1, scatenando immediatamente l’intervento dei soccorsi.
Stazione Termini: l’intervento dei soccorsi
Sul posto sono accorsi tempestivamente i Vigili del Fuoco e gli operatori del 118. Il giovane è stato recuperato in condizioni critiche e, dopo essere stato intubato, è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I di Roma. Al momento non è chiaro se la sua vita sia in pericolo.
Le ipotesi sulle cause dell’incidente
Le autorità stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Non è ancora chiaro se il crollo dell’ascensore sia stato causato da un guasto meccanico o da un problema strutturale. Un’ipotesi al vaglio è che le porte si siano aperte senza che la cabina fosse al piano, facendo precipitare l’operaio nel vuoto.
La reazione dei sindacati: “Intensificare i controlli”
Natale Di Cola, segretario della Cgil Roma e Lazio, ha espresso preoccupazione per l’accaduto: “Un altro incidente sul lavoro che poteva essere evitato. Non è il primo episodio legato a malfunzionamenti di ascensori nella capitale. Chiediamo controlli più severi e interventi di manutenzione più frequenti sugli impianti”.
Indagini in corso
Le autorità competenti stanno lavorando per accertare le responsabilità e verificare lo stato di manutenzione dell’ascensore. Questo incidente solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla necessità di misure più rigorose per prevenire simili tragedie. La sicurezza nel lavoro è una condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove si svolge sani e privi di pericoli.