Parte il 12 giugno la XX Stagione dell’Ensemble Seicentonovecento

Nel fastoso scenario dei Giardini di Villa Giulia a Roma una intensa stagione di concerti fino al prossimo ottobre.

I Naviganti del Tempo
Il manifesto de I Naviganti del Tempo a Villa Giuglia

Il prossimo 12 giugno parte la XX Edizione de L’Orecchio di Giano-Dialoghi della Antica et Moderna Musica con l’Ensemble Seicentonovecento. Il progetto nominato ‘I naviganti del Tempo a Villa Giulia’ è in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco. L’inaugurazione sarà nel nome di Georg Friedrich Händel con lo strepitoso sfondo dei Giardini di Villa Giulia a Roma che saranno la cornice di tutta la rassegna.

 

Händel e le sue grandi musiche per l’inaugurazione

Sabato 12 giugno alle ore 17.00 una inaugurazione interamente dedicata a Georg Friedrich Händel. Del grande musicista saranno proposti brani composti nel periodo del suo soggiorno romano avvenuto nel periodo 1707-1709, alcuni poi ripresi nel periodo londinese. Assieme all’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso ci saranno anche il soprano Maria Chiara Chizzoni e il controtenore Stefano Guadagnini.

Nello specifico il programma comprende ‘Sì, la Gloria son io… Tornami a vagheggiar’ dalla cantata “Olinto pastore” HWV 143 (Roma 1708) e  ‘Lascia la spina’, da “Il trionfo del Tempo e del Disinganno” HWV 46 (Roma 1707). Non poteva mancare uno dei brani più significativi di Händel, ‘Lascia ch’io pianga’ (dal “Rinaldo”) seguito da ‘Dunque sperando invano’, recitativo, aria e duetto da “Clori, Tirsi e Fileno” HWV 96 (Roma 1707). Poi un brano inusuale ‘Gloria bella di Aminta… Per abbatter il rigore’, recitativo e duetto da “Aminta e Fillide” HWV 83 (Roma 1708) e ‘Dolci chiodi amate spine’, lo splendido duetto proveniente da “La risurrezione” (Roma 1708).

 

I Naviganti del Tempo. Le altre proposte

Dopo l’accattivante partenza numerosi sono gli altri appuntamenti de I Naviganti del Tempo che dal successivo 19 giugno arriveranno fino al 9 ottobre. Sintetizzarli è difficile ma il programma comprende grandi classici e rarità musicali di ieri e di oggi. Ad iniziare dal capolavoro della letteratura liederistica Die schöne Müllerin (op. 25) di Schubert, con Erik Rousi, giovane emergente basso e il celebre pianista e direttore danese Niels Muus. (17 luglio). Poi  Italia-Germania 2-2 una singolare partita con Stefano Bagliano e l’ensemble Collegium Pro Musica nella quale vedremo (e sentiremo)  Bach e Telemann ‘scontrarsi con Scarlatti e Vivaldi (18 settembre). Poi un pomeriggio dedicato a Palestrina, La vigna di papa Giulio e il Palestrina, con musiche del “Principe della musica” e interventi storico-artistici legati a Villa Giulia (25 settembre). Spazio anche al cinema ‘storico’ con Quo vadis?, il film muto del 1924 di Georg Jacoby e Gabriellino d’Annunzio abbinato ad nuova colonna sonora commissionata ed eseguita dal vivo da Antonio Coppola. Un imperdibile appuntamento con il sontuoso Kolossal famoso per le  magnifiche scene e  ricostruzioni architettoniche della Roma imperiale (31 luglio).

Un altra importante caratteristica di questa rassegna è la proposta di un ‘Dialogo’ tra Italia e Finlandia che si materializza con eventi scientifici e divulgativi in collaborazione con istituzioni finlandesi e con la Sibelius Society Italia. Il 19 giugno  la pianista Eeva Havulehto eseguirà musiche di Scarlatti, Ravel, Sibelius, Seppo Torvikoski, Veli-Matti Puumala. Il 10 luglio ci sarà il il Duo Åstrom-Kuvaja (violino-pianoforte) per eseguire musiche di Joseph Martin Kraus, Mozart, Sibelius, Fanny Hensel-Mendelssohn, F. Mendelssohn e Niels Wilhelm Gade. Il 9 ottobre, per la conclusione della rassegna, Uuno121, un omaggio all’opera di Uuno Klami, importante ma poco conosciuto compositore finlandese, eseguite da  Eero Kesti e Esa Ylönenc(viola e pianoforte)

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