Comedians : il nuovo film di Gabriele Salvatores

Quattro aspiranti comici si preparano a un’esibizione, dove sarà presente un professionista alla ricerca di volti nuovi per la tv. Gli uomini, per ora comuni lavoratori, si troveranno nell’aula del loro maestro per discutere sul senso di una risata. Barni, il professore, è un comico mediocre costretto a tenere un corso per arrotondare. L’uomo non ha raggiunto il successo del suo vecchio amico Celli che guarda caso, dovrà decidere il futuro della sua classe.

Per Comedians Gabriele Salvatores decide di riportare in scena un vecchio lavoro teatrale di Trevor Griffiths e lo fa scegliendo un cast di primissimo rispetto in ogni ruolo. Natalino Balasso e Christian De Sica sono i due comici professionisti cui si alternano Ale e Franz Marco Bonadei e il talentuoso Walter Leonardi. Attori di primo livello per una riflessione sul valore della comicità che vede in scena due teorie opposte.

Celli (De Sica) sostiene che non sia nel mestiere del “Buffone” dare alla risata un valore educativo, di diverso avviso è Barni. Per l’insegnante il comico deve continuamente stupire attraverso la ricerca di esagerazioni a prescindere. La sceneggiatura ha un valore letterario che si adagia perfettamente all’intrattenimento riflessivo della vicenda. Con una messa in scena azzeccata Comedians è un lavoro difficile da inserire in un preciso genere.

Il regista ha preferito toccare le corde del pubblico attraverso la presentazione di alcune anime e marcando su malinconie e incertezze. Il contratto con la televisione è un pretesto per continuare a ricercare quella felicità che pare solo desiderabile. Le aspirazioni non sempre collimano con la realtà, lo sanno bene i protagonisti del film, a quel punto fare una scelta è sopravvivere. L’ultimo lavoro di Salvatores è un’espressione garbata a favore della propria natura, da seguire a prescindere perché più forte che qualsiasi costrizione