Human Technopole: inaugurati i laboratori

I nuovi spazi, già parzialmente attivati mentre venivano completati, sono oggi operativi con oltre 100 tra ricercatori e personale di supporto

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Il ministro dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, alla presenza dell’Assessore Guidesi e del vicesindaco Scavuzzo, ha inaugurato a Milano nella giornata del 25 febbraio i laboratori dello Human Technopole. Si tratta di tre edifici disposti su 5.000 metri quadrati a disposizione degli oltre 100 tra ricercatori e personale di supporto, provenienti da 20 paesi del mondo, già oggi al lavoro per l’istituto di ricerca nelle scienze della vita.

Ricercatori di nazionalità diverse, età media 35 anni

I nuovi spazi sorti nell’area che fu di Expo 2015, già in parte attivati nei mesi scorsi man mano che venivano completati, sono oggi operativi e rappresenteranno il cuore pulsante delle attività di ricerca dell’Istituto, ospitando ricercatori e personale di supporto di cui già dispone Human Technopole. Si tratta di professionisti di nazionalità diverse, con un’età media di 35 anni. Oltre il 60% di loro arriva dall’estero: si tratta, infatti, di stranieri ma anche di italiani che per la maggior parte lavoreranno per la prima volta in un centro del loro paese d’origine.

Polo attrattivo per mezzi a disposizione e inclusività

Ha dichiarato Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca: ”Per fare buona ricerca servono persone, multidisciplinarietà, inclusione e una “casa”. Ringrazio HT per come è riuscito a portare qui persone non solo scientificamente forti ma soprattutto motivate, per il clima di inclusione tra ricercatori provenienti da diverse parti del mondo, per la discussione continua che all’interno del più grande progetto MIND è possibile. Oggi dobbiamo creare e rafforzare il sistema della ricerca italiana. In questo, Human Technopole, continuando a perseguire la propria missione, può fare molto, lavorando sempre più non solo in network internazionali ma anche italiani, traendo vantaggi reciproci dalla Convenzione firmata ormai due anni fa”. Per Marco Simoni, presidente della Fondazione Human Technopole “Nonostante la pandemia, il progetto dello Human Technopole non si è mai fermato. L’inaugurazione di questa mattina è per noi un importante traguardo di cui siamo molto orgogliosi. Questi laboratori ospitano ora i primi esperimenti dei nostri scienziati, stranieri e italiani, che hanno scelto di venire a lavorare nel nostro istituto dopo importanti esperienze all’estero. Sono laboratori dotati di tecnologie di ultima generazione per la ricerca nelle scienze della vita che saranno fondamentali, insieme alle tante opportunità di formazione e di finanziamento, nell’attrarre e favorire il rientro di altri talenti. La sfida di Human Technopole e del suo ruolo nella ricerca italiana compie un nuovo passo avanti a servizio di tutto il Paese”.

I tre edifici nei pressi di Palazzo Italia e dell’Albero della Vita

Collocati nell’area adiacente a Palazzo Italia e all’Albero della Vita, i tre edifici ospitano spazi di laboratorio dei centri di biologia strutturale, genomica e neurogenomica, oltre ai microscopi all’avanguardia delle Facility di Crio-microscopia elettronica e i sequenziatori di ultima generazione della Facility di Genomica. Nei laboratori si effettueranno studi di biologia molecolare, biochimica, biofisica, biologia cellulare, genetica e genomica. Ad accomunarli, l’obiettivo di Human Technopole di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dei cittadini, con particolare attenzione al tema dell’invecchiamento.