Global Compact sulla Migrazione: il Marocco presiede una sessione plenaria

Il Marocco ha assunto un ruolo di primo piano nella seconda revisione regionale del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare (Patto di Marrakech), ospitando una sessione plenaria cruciale sulla garanzia dell’accesso dei migranti ai servizi di base. L’evento, tenutosi al Cairo il 3 e 4 luglio, ha riunito rappresentanti di governi arabi, organizzazioni internazionali, istituzioni e ONG impegnate nelle questioni migratorie.

Il Direttore delle Questioni Globali del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, Ismail Chekkouri, ha guidato la delegazione marocchina, sottolineando l’importanza di concretizzare l’Obiettivo 15 del Patto di Marrakech. Questo obiettivo mira a garantire ai migranti l’accesso a servizi essenziali come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e la formazione professionale.

Chekkouri ha ribadito l’impegno del Marocco nell’attuare gli obiettivi del Patto di Marrakech, in linea con le direttive stabilite da Sua Maestà il Re Mohammed VI. Il Re ha sottolineato che il Patto ha valore solo se effettivamente attuato, promuovendo un approccio basato sul dialogo, la cooperazione e la solidarietà tra i partner.

Nonostante le sfide e le crisi nella regione araba, il Marocco ha compiuto progressi significativi nell’attuare programmi e sviluppare buone pratiche che garantiscono ai migranti l’accesso ai servizi di base. Chekkouri ha inoltre invitato a rafforzare gli sforzi congiunti per evidenziare il contributo positivo dei migranti al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite 2030 e per contrastare l’aumento dell’odio, del razzismo e della discriminazione nei loro confronti.

La seconda revisione regionale del Patto di Marrakech è un’iniziativa congiunta della Lega Araba, della Commissione economica e sociale per l’Asia occidentale (ESCWA) e della Rete migratoria delle Nazioni Unite. La revisione mira a valutare i progressi compiuti nell’attuazione del Patto e a identificare le sfide e le opportunità per migliorare la cooperazione regionale in materia di migrazione.