Il Coronavirus arriva in Italia: 16 casi tra Lombardia e Veneto

Per ora colpite località del nord Italia. Un caso grave a Codogno Monzese. Evitare manifestazioni di panico.

CoronaVirus

La diffusione del coronavirus sta colpendo anche l’Italia. In mattinata è stata ufficializzata la notizia di un persona di 38 anni, un uomo contagiato a Codogno e ricoverato nell’ospedale della sua città in gravi condizioni. La situazione nel corso della giornata si è evoluta anche in altre località del nord Italia.

Coronavirus, i casi di contagio in Italia

Al momento i contagiati in Lombardia sono 14 tra cui 5 medici e infermieri risultati positivi e 2 in Veneto, confermati dal governatore Zaia. Nel corso della giornata è stata diffusa anche la notizia di 6 casi a Genova ma le analisi effettuate sono risultate negative.

Le notizie della giornata

Nella giornata di oggi è stata organizzata anche una conferenza stampa alla Regione Lombardia con la partecipazione del presidente Fontana e dell’assessore alla sanità Gallera, oltre al ministro Speranza. Hanno dichiarato che non è stato ancora individuato il paziente zero, la persona a cui risalire per capire da dove sia partito il contagio. Comunque sono in atto tutte le iniziative indispensabili a tenere sotto controllo l’eventuale evolversi del contagio per limitarne gli effetti. Intanto si cercano di ricostruire i contatti che hanno avuto i contagiati sicuri per poter intraprendere azioni il più efficaci possibile per contenere il contagio. Gallera ha esortato anche a non farsi prendere dal panico.

Anche nel corso del Tgr Lombardia di Rai Tre della sera è intervenuto l’assessore Gallera rassicurando tutti i cittadini della massima attenzione dedicata al problema da parte dell’istituzione da lui rappresentata e lo stretto contatto con il ministero della Salute. Inoltre ha evidenziato lo stato di allarme sanitario in Lombardia nelle zone di Codogno, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda con le chiusure di scuole, bar e uffici e della manifestazioni sportive e culturali

Sul caso è intervenuto anche il ministro della Salute Speranza, oltre al commissario straordinario Borrelli. Tutti hanno assicurato la massima allerta per questa infezione e che sono state predisposte due strutture militari per la gestione della quarantena.

Le disposizioni per combattere il Coronavirus

Intanto il Ministero della Difesa ha individuato le strutture in Emilia Romagna e Lombardia che ospiteranno sullo stile della Cecchignola di Roma, le circa 200 persone che andranno in quarantena dopo i nuovi casi di contagio da Coronavirus. Sono strutture dell’esercito e dell’aeronautica. Una con oltre 130 posti a  Piacenza, l’altra con 50-60 posti a Milano.

Un panico ingiustificato

Si hanno notizie di manifestazioni di panico da parte di alcuni cittadini. Soprattutto di chi avrebbe già fatto incetta di medicinali, antibiotici, cibi e simili. Mascherine esaurite vendute poi su internet a prezzi più elevati. Chiunque avesse qualche sospetto per la propria salute o sintomi che potrebbero far pensare ad un possibile contagio da Coronavirus, non deve recarsi al Pronto Soccorso. Chiamare il numero verde dedicato 1500 o quello delle emergenze 112.