A Firenze è emergenza criminalità

Come se nulla fosse successo, nelle 48h successive dall’efferato omicidio, la folle escalation criminale è continuata. Alla Stazione un gambiano poco più che trentenne ha aggredito fuori dal fast food, in modo plateale, ripreso dagli smartphone, un 26enne proiettandolo a terra per rapinarlo. Fermato successivamente, ovviamente è libero perché se non arrestato in flagranza di reato non si può fare nulla. Va tenuto presente che il presunto assassino del giovane moldavo 19enne, nei giorni antecedenti aveva commesso una rapina anche lui ed era stato rilasciato.

Ieri in via Palazzuolo ennesima mega rissa in cui tra i 30 e i 50 nordafricani si sono affrontati in uno scontro con i coltelli. Nel frattempo antecedentemente due minori venivano arrestati alla stazione con la refurtiva proveniente da truffe agli anziani. Uno di loro portava una pistola rubata anni fa con un solo proiettile in canna. Nel frattempo non si contano più le numerose e continue spaccate di vetrine e di automobili.
È evidente che la situazione a Firenze oramai è fuori controllo ed andrà sempre peggio se non si interverrà in modo deciso.

A livello nazionale vanno apportate modifiche alle norme che limitano gli arresti per determinati reati e va interrotta la tendenza alla riduzione degli effettivi nelle forze dell’ordine. Non ci sono uomini sufficienti per affrontare le nuove emergenze. A livello locale bisogna ridurre il degrado esistente in città affrontando senza tabù le tematiche della sicurezza creando e chiedendo attuazione protocolli. Il 4 gennaio scorso sul punto son stato sufficientemente chiaro come si può evincere dal link https://antoninocaponnetto.blogspot.com/2024/01/proposte-concrete-per-firenze-che-non.html. Bisogna inoltre affrontare con forza sia a livello nazionale che locale il tema delle dipendenze. Oggi in particolare il crack ed a breve il fentanyl rappresentano un vero e proprio incubo per gli operatori. È triste dirlo ma se non si interverrà per tempo a breve avremo nuovi morti e Firenze non può permetterseli.

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