
L’assessore regionale del Welfare Giulio Gallera smentisce categoricamente le voci secondo cui negli ospedali lombardi sia in atto una scelta tra chi curare e chi no, a discapito soprattutto dei più anziani. Nei giorni scorsi era cominciato a circolare su Whatsapp un audio che sosteneva che, a causa dello scarseggiare dei posti in terapia intensiva, presto gli ospedali si sarebbero trovati costretti a rifiutare le cure ai pazienti più anziani: questa notizia non è assolutamente vera, si tratta di una fake news.
Le parole di Giulio Gallera
A confermarlo, e a rincuorare tutti i cittadini lombardi, è proprio Giulio Gallera: “Smentisco totalmente la voce girata nel corso degli ultimi giorni. Il sistema sta reggendo“. Pur confermando l’aumento di richieste di posti in terapia intensiva che sta colpendo il sistema lombardo, l’Assessore ha rincuorato anziani e non sulla totale efficienza degli ospedali lombardi. “Può essere che in alcuni ospedali non ci siano più posti letto, come ieri a Cremona – ha specificato Gallera – ma interviene il sistema sposandoli in altri ospedali lombardi“.
Nessun motivo dunque di farsi prendere dal panico, le cure sono e saranno sempre garantite a tutti, a prescindere dall’età o dalla zona della Lombardia di provenienza. “La nostra è una corsa contro il tempo quotidiana che fortunatamente fino a oggi stiamo vincendo noi – ha ribadito Gallera – prova della forza straordinaria del nostro sistema sanitario”
Si cercano i responsabili della diffusione degli audio incriminati
Nel frattempo, anche a seguito di una denuncia alla polizia fatta dell’ospedale Niguarda di Milano, si stanno cercando i responsabili che hanno diffuso gli audio riportanti notizie false e potenzialmente pericolose. Anche Roberto Fumagalli, direttore del dipartimento di anestesia e rianimazione del Niguarda, ha espresso parole rassicuranti per tutti quelli che sono caduti nel tranello dei finti audio. “Non è vero che lasciamo morire i pazienti, non è vero che non intubiamo i pazienti anziani, non è vero che scegliamo chi curare in base all’età. Gli scenari raccontati negli audio su Whatsapp non sono corrispondenti al vero“.
Nessun pericolo di non essere curati dunque. Ancora una volta facciamo appello a tutti quanti di cercare informazioni riguardanti il Coronavirus e tutti i provvedimenti presi in questi giorni dal Governo esclusivamente su siti e fonti ufficiali. Soprattutto nei confronti delle categorie meno avvezze all’uso del web, anziani e non, bisognerebbe offrire tutto il supporto necessario atto ad agevolare la veicolazione di informazioni corrette, precise e corrispondenti al vero.