USA: Riservista fa strage nel Maine, uccise 22 persone e 60 feriti

E’ in corso una vera e propria caccia all’uomo a Lewiston la seconda città più popolosa del Maine, situata a circa 50 chilometri a nord della città più grande, Portland ( New England),  dopo che un riservista quarantenne con problemi mentali ha aperto il fuoco il alcuni locali di due cittadine del Maine e ha ucciso 22 persone. È la sparatoria con il bilancio più pesante quest’anno negli Stati Uniti e i feriti sono almeno una sessantina. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un bowling nella città di Lewiston hanno ripreso Robert Card mentre, impugnando un fucile d’assalto Ar-15 con caricatore esteso ,entrava puntando l’arma sui clienti: tra le 100 e le 150 persone.  Card è un istruttore certificato di armi da fuoco e membro della US Army Reserve, ha riferito la CNN, citando fonti delle forze dell’ordine. Intere aree di Lewiston sono state chiuse, i negozi sono stati costretti a chiudere alle persone è stato ordinato di chiudersi in casa.

Come riferisce l’agenzia AGI la sparatoria è una delle più sanguinose dal 2017, quando un uomo armato aprì il fuoco su un affollato festival musicale a Las Vegas, uccidendo circa 60 persone. Gli Stati Uniti hanno registrato oltre 500 sparatorie di massa quest’anno, secondo il “Gun Violence Archive” (GVA), un’organizzazione non governativa che definisce una sparatoria di massa una con quattro o più persone ferite o uccise. Secondo i dati della GVA, l’attacco nel Maine è il più grave avvenuto finora nel 2023.

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