Tragedia a Monte Compatri: dà fuoco all’auto del rivale, gravissimo un 35enne

Un alterco tra connazionali finisce in tragedia alle porte di Roma: l’aggressore, piantonato in ospedale, è accusato di tentato omicidio

Monte Compatri

Un drammatico episodio di violenza si è consumato nel pomeriggio di martedì 29 aprile a Monte Compatri, alle porte di Roma, in via Casilina 1750. Due uomini di nazionalità rumena, un 35enne e un 44enne, sarebbero stati protagonisti di un violento litigio culminato in un gesto estremo: l’incendio doloso dell’auto in cui uno dei due si era rifugiato.

Monte Compatri: la fuga disperata e il gesto folle

Secondo le prime ricostruzioni, la discussione tra i due sarebbe presto degenerata in un’aggressione fisica. Per sottrarsi alla furia dell’altro, il 35enne avrebbe cercato riparo nella propria auto. Ma il suo aggressore non si è fermato: armato di un contenitore di benzina, ha cosparso la vettura – anche all’interno attraverso un finestrino aperto – e le ha dato fuoco. Un atto deliberato, che ha trasformato l’auto in una trappola infuocata.

Il salvataggio e la corsa contro il tempo

A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti in transito, che hanno notato le fiamme e allertato immediatamente i soccorsi. I vigili del fuoco, intervenuti prontamente, sono riusciti a domare il rogo ed estrarre il 35enne ancora vivo, ma in condizioni disperate. Trasportato in codice rosso al Campus Bio Medico, l’uomo è ricoverato in terapia intensiva con ustioni gravissime su tutto il corpo.

Anche l’aggressore finisce in ospedale: arrestato per tentato omicidio

Nel dare fuoco all’auto, anche l’autore del gesto ha riportato ustioni e attualmente si trova ricoverato al Policlinico Tor Vergata, dove è piantonato. L’uomo, di 44 anni, dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Al momento, non sono ancora noti i motivi che hanno scatenato la lite, ma i carabinieri della compagnia di Frascati hanno avviato un’indagine per far luce sull’accaduto.

Indagini in corso: si cerca il movente

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e capire cosa abbia innescato una simile escalation di violenza. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri, che ascolteranno eventuali testimoni e analizzeranno le telecamere di sorveglianza presenti nella zona.