Stasera il Nadef in Consiglio dei Ministri

Verso la manovra economica. Giuseppe Conte assicura la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva e l’impegno di tutto il governo per dare più soldi nelle buste paga dei lavoratori

conte gualtieri
Il premier Giuseppe Conte ed il Ministro Roberto Gualtieri

La Nota di Aggiornamento del DEF (Nadef) doveva essere definita durante la scorsa notte. Ma dopo ore di discussione non si è raggiunto l’accordo definitivo. Entro stasera ne dovremmo conoscere tutti gli estremi. Le parole di Giuseppe Conte in merito

Una manovra finanziaria ancora piena di incognite

La Nota di Aggiornamento del DEF (Nadef) doveva essere definito entro questa mattina. Ma c’è stata un’altra fumata nera. Nonostante tutto stasera il Nadef dovrebbe essere pronto. E’ certo sintomo di un accordo ancora da raggiungere tra tutte le componenti del governo in carica. I contatti tra le parti in causa sono proseguiti per tutta la giornata ma finora non risulta tangibile nessun risultato.

 

L’ottimismo del premier

Giuseppe Conte sollecitato da più parti per capire cosa contiene questa manovra ha messo in evidenza un certo ottimismo. Ha infatti dichiarato che ‘La prima bella notizia è che sterilizziamo l’incremento dell’Iva’ lasciando così intendere che i famosi 23 miliardi sono stati trovati senza spiegare però da dove intende prendere le necessarie risorse. Parallelamente ha confermato che l’obiettivo di tutto il governo è quello di dare più soldi in busta paga a tutti i lavoratori dipendenti.

 

Qualche anticipazione sull’Iva

Lo stesso Conte ha ipotizzato anche una diminuzione dal 10 al 5 percento sulle bollette energetiche ed anche la volontà di portare all’1% l’iva sui prodotti di prima necessità. L’intento dichiarato è quello di aumentare il potere di acquisto delle classi più disagiate con la diminuzione dei prezzi di beni come pane, latte e frutta.

 

Mezzi di pagamento elettronici per combattere il contante

Nei piani del governo c’è sempre la lotta al contante tramite favorendo i pagamenti tramite i mezzi elettronici. L’iniziativa dovrebbe portare a combattere l’evasione fiscale che è uno dei mali oscuri della nostra economia. Si pensa alla istituzione di un ‘superbonus’ per chi paga con carte e bancomat nei settori più a rischio evasione. Questa ipotesi è abbinata ad un meccanismo di ‘cashback’ per assegnare a fine anno ai consumatori virtuosi questo bonus. C’è anche qualche cifra. Sarà infatti calcolata fino a 2500 euro di spesa ad una aliquota del 19% per restituire ai contribuenti un massimo di 475 euro.

 

Superbonus e rimodulazione Iva

Ci sono anche indiscrezioni che l’ipotesi del ‘superbonus’ sia legato ad un piano di più ampio respiro che dovrebbe prevedere una sorta di “nuova Iva” con una rimodulazione delle aliquote. In attesa di notizie certe e definitive si può capire che questo nuovo provvedimento potrebbe interessare quella azione pluriennale sul bilancio dello Stato Italiano ventilata dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nella intervista di ieri alla trasmissione Rai Mezz’ora in più.