Sinner non si ferma: battaglia vinta contro De Minaur e finale a Pechino

Crampi, tensione e un secondo set complicato non fermano Jannik Sinner, che supera Alex De Minaur e centra la sua trentesima finale in carriera.

sinner pechino

A Pechino, Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale. L’azzurro, numero due del ranking mondiale, ha sconfitto Alex De Minaur con il punteggio di 6-3 4-6 6-2, conquistando la sua trentesima finale in carriera, la terza consecutiva nella capitale cinese. La sfida, durata oltre due ore, ha mostrato un De Minaur finalmente capace di strappare un set a Sinner dopo cinque anni di sconfitte senza appello e ben ventuno parziali consecutivi persi.

Il primo set, dominio azzurro

Fin dai primi scambi è emersa la solidità del tennista altoatesino. Un break ottenuto nel terzo game è bastato a Sinner per incanalare il parziale dalla sua parte. La differenza di potenza tra i due è stata evidente: colpi profondi, servizio incisivo e soprattutto un rovescio lungolinea di grande qualità hanno permesso all’azzurro di annullare anche le due palle break concesse nel settimo gioco. Il 6-3 finale del primo set ha confermato la sensazione di controllo.

Crampi e fastidi, ma De Minaur rialza la testa

Nel secondo set, però, la musica è cambiata. Sinner ha iniziato a mostrare qualche segno di fastidio fisico al gluteo sinistro, che lo ha costretto a toccarsi più volte. De Minaur ha approfittato della situazione, alzando il ritmo e costringendo l’italiano a difendersi più del solito. L’australiano ha sprecato diverse palle break, ma alla nona occasione è riuscito a capitalizzare, chiudendo 6-4 con un dritto vincente all’incrocio delle righe. Un campanello d’allarme per Jannik, che però non ha perso lucidità.

La reazione di un campione

Il terzo set è stato l’ennesima dimostrazione di maturità da parte di Sinner. Gestiti i fastidi fisici e superato il calo del parziale precedente, il numero due del mondo ha ritrovato profondità e precisione. Con un tennis nuovamente aggressivo e ordinato, ha lasciato poche chance a De Minaur, visibilmente stanco dopo lo sforzo precedente. Il 6-2 conclusivo ha sancito la sua undicesima vittoria consecutiva sull’australiano, che ancora una volta si è dovuto arrendere alla maggiore solidità dell’azzurro.

Una finale speciale all’orizzonte

Per Sinner si tratta della settima finale su otto tornei giocati nel 2025, un dato che conferma la sua continuità ad altissimi livelli. Domani affronterà il 19enne statunitense Learner Tien, protagonista di una sorprendente vittoria contro Daniil Medvedev, costretto al ritiro dopo aver servito per chiudere il match.
“È stata una partita molto dura – ha dichiarato Sinner a fine match – ma ho servito bene e sono rimasto concentrato. Non avrò un giorno intero per recuperare, solo una notte, ma sarò pronto: in finale ci sarà più adrenalina”.