La deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli ha dato vita a un momento a dir poco insolito durante la trasmissione Tagadà su La7. Inizialmente un dibattito politico focalizzato tra il deputato Pd Marco Furfaro e il giornalista Sandro Iacometti, ha preso una piega inaspettata. Lo scontro avviene quando Furfaro ha ricordato a Montaruli la sua condanna definitiva per peculato.
Scontro Montaruli vs Furfaro: riferimento alla fedina penale
La tensione è salita alle stelle quando Furfaro ha interrotto la deputata: “Io, a differenza sua, ho la fedina penale pulita.” Un chiaro riferimento alla vicenda giudiziaria che ha visto Montaruli condannata per l’uso improprio di fondi pubblici ai tempi del Consiglio regionale del Piemonte. La Cassazione ha confermato che l’attuale deputata di FdI avrebbe speso circa 25mila euro destinati ai gruppi consiliari per spese personali, tra cui cene e abbigliamento. Nonostante le dimissioni dal ruolo di sottosegretaria, Montaruli è rimasta in Parlamento.
Montaruli fuori dagli schemi: “Bau bau”
Visibilmente infastidita dalle parole di Furfaro, Montaruli ha cercato di spostare l’attenzione, citando altri casi giudiziari che hanno coinvolto esponenti del Pd. Ha menzionato l’ex tesoriere campano del partito, Nicola Salvati, e il caso dei 24mila euro ritrovati nella cuccia del cane nella residenza della senatrice Monica Cirinnà. Ma è stata la sua reazione successiva a lasciare tutti interdetti: mentre Furfaro continuava a parlare, Montaruli ha iniziato ad abbaiare ripetendo “Bau bau”, interrompendo il dibattito in un clima di imbarazzo generale.
Stupore e incredulità in studio
La conduttrice Tiziana Panella ha tentato, non senza difficoltà, di riportare l’ordine in studio, mentre il deputato dem sorrideva incredulo di fronte alla scena. “Fratelli d’Italia oggi ha fatto la cosa più sbagliata: parlare di legalità mandando in trasmissione chi è stata condannata con sentenza definitiva per aver usato soldi pubblici a fini personali”, ha commentato Furfaro tra lo stupore generale.
Un episodio destinato a far discutere
Il siparietto surreale ha rapidamente fatto il giro del web, con reazioni contrastanti tra indignazione e ironia. Questo episodio non fa che alimentare il dibattito sulla credibilità di alcuni esponenti politici e sulla qualità del confronto televisivo in Italia.
