Lunedì, il premier spagnolo Pedro Sánchez ha ricevuto a La Moncloa una delegazione di alto livello della Commissione islamica spagnola, guidata dal segretario della Commissione Islamica di Spagna, Mohamed Ajana El Ouafi, accompagnato dal suo delegato a Madrid, Mustafá Ąbdeselam.
Leggiamo la notizia dell’incontro sul sito web dell’Unione Internazionale degli Studiosi Musulmani: l’organizzazione di teologi islamici musulmani conosciuta come “l’autorità suprema dei Fratelli Musulmani“.
L’organizzazione di teologi islamici musulmani (IUMS) con sedi in Qatar e Dublino è stata fondata nel 2004 da Yusuf al-Qaradawi, l’’ideologo dei Fratelli Musulmani che aveva posizioni estremiste e teorizzava un grande stato teocratico islamico, finanziando e promuovendo gruppi terroristici come Hamas, al-Qaradawi, autore di numerose fatwa (Diresse il Consiglio europeo della fatwa) contro Israele e ha definito l’Olocausto come una “punizione divina”, anche grazie al canale Tv che gli metteva a disposizione al-Jazeera. Questa è una breve descrizione. Comunque, lo IUMS è stato classificato come organizzazione terroristica da vari paesi arabi ostili al Qatar, tra cui Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein.
Sul sito IUMS, oltre a vari appelli rivolti al mondo musulmano (“usare con ogni mezzo” contro l’invasore sionista) e articoli che incensano figure quali Izz al-Din al-Qassam (le Brigate dei terroristi palestinesi di Hamas hanno adottato questo nome, con il quale hanno anche battezzato alcuni dei loro missili), leggiamo il seguente comunicato:
“Il Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez ha ricevuto una delegazione di alto livello della Commissione islamica in Spagna, guidata dal Segretario generale della Commissione, Mohammed Agana. Le discussioni hanno riguardato diverse questioni importanti, tra cui il cessate il fuoco [a Gaza] e l’apertura di canali di aiuto per le vittime e le persone colpite.
Entrambe le parti hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione e lo scambio di opinioni su questioni di interesse comune per raggiungere comprensione e legami più stretti tra il Governo spagnolo e la Commissione islamica. Hanno inoltre sottolineato l’importanza del ruolo della Commissione nel promuovere la comunicazione culturale e sociale tra i vari gruppi della società spagnola. I responsabili della Commissione hanno espresso la loro soddisfazione per il quadro giuridico esistente in Spagna in materia di libertà religiosa, in particolare per l’accordo di cooperazione firmato nel 1992, che ha permesso di progredire nella costruzione di un quadro di cooperazione e dialogo tra il governo e la comunità islamica.
Vale la pena notare che questo incontro si inserisce nel contesto degli sforzi in corso per promuovere la comprensione e costruire ponti di comunicazione tra il governo e varie organizzazioni religiose in Spagna, con l’obiettivo di rafforzare la tolleranza e la convivenza pacifica nel Paese”.
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