Regioni che rinascono con la cultura. Il Premio Caccuri e la Calabria

Estate e premi letterari. Le nostre città italiane diventano sfondo di eventi culturali, di festival, di presentazioni e spettacoli, dalla montagna al mare. Oggi parliamo di un evento importante, non solo per gli ospiti illustri che vi hanno partecipato sin dalla prima edizione, ma anche perché e’ stato pensato e organizzato in una regione che vuole rinascere grazie alla sua bellezza e si sta imponendo, negli ultimi anni, dal punto di vista culturale, la Calabria.

Vogliamo parlare con un imprenditore che anima di eventi culturali in Calabria, e che altresì ha portato grandi autori allo stand calabrese del Salone del Libro 2023. Adolfo Barone e’ il patron della XII edizione del Premio Letterario Caccuri, l’importante concorso di saggistica in Italia, che si è conclusa con la vittoria di Paradiso e Naufragio di Massimo Cacciari (Einaudi), saggio che, approfondendo con tecnica ermeneutica e portando a una riflessione filosofica, ci porta alla conoscenza della realtà e delle contraddizioni della nostra esistenza. Al secondo posto, pari merito, si sono classificati gli altri tre titoli finalisti Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età di Lidia Ravera (Einaudi), Testa alta, e avanti di Gaia Tortora (Mondadori) e Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo di Marcello Veneziani (Marsilio).

Barone, lei è un imprenditore di professione, ma, come ha sempre dichiarato nelle interviste, ha vissuto con il sogno di potere fare qualcosa di grande e importante per la sua terra di origine. Come nasce quindi l’idea di questo premio letterario ( e ancor prima l’Accademia dei Caccuriani) e di questo appuntamento estivo che ha visto negli anni presenze importanti del giornalismo d’inchiesta e della letteratura del panorama internazionale?

 Caccuri, come la sua popolazione,  ricordiamo e’ terra di Magna Grecia, da sempre ricchissima di cultura e storia ma assetata del desiderio di conoscenza e sapere. In questa avventura del premio letterario non sono stato solo, ma affiancato da due validi compagni, Olimpio Talarico e Roberto Candia. Con noi uno staff incredibile di persone che fanno del lavoro davvero un impegno e una missione. Nel lontano 2011, in occasione della presentazione del primo romanzo di Olimpio Talarico ‘ Il due di bastoni’, avevamo notato una grande affluenza e attenzione da parte del pubblico che ha accolto con piacere l’iniziativa. Tuttavia il nostro intento era di restituire a Caccuri qualcosa che mancava, avendo dovuto partire tutti e tre per mete lontane. Da qui nasce un’idea, all’epoca ritenuta irrealizzabile,  di organizzare un premio letterario. Abbiamo avuto da subito la volontà di affrontare i problemi e le difficoltà fino a quando, in questo agosto 2023, abbiamo registrato un enorme successo e una eco internazionale che ci fa guardare oltre. Successo dicevamo, a 11 anni dalla prima edizione, a distanza di anni oramai anche dalla fondazione dell’Accademia dei Caccuriani, associazione no profit che conta attualmente 400 soci sparsi in tutto il mondo. Tutto questo grazie all’abnegazione e ai sacrifici di tutti i collaboratori. Il Premio ha ospitato tantissimi nomi importanti,  oramai ‘ amici del Premio di Caccuri’, personalita’ di ogni ambito culturale che negli anni sono tornati a Caccuri : parliamo, ad esempio, del giornalista televisivo Paolo Di GiannAntonio e del giudice Nicola Gratteri, nonché di Dacia Maraini o Giordano Bruno Guerri.

In dodici anni a Caccuri e’ venuto un numero elevatissimo di personaggi del mondo della cultura, del cinema, della televisione e del giornalismo . ‘ Il Premio Caccuri crea dipendenza’ e’ l’espressione di ritorno dal festival che più ci ha colpito e ha onorato. Si è creata oramai una rete di testimonial e persone che vogliono tornare che, posso dire, inorgoglisce. Circa 20 tra questi personaggi noti hanno ricevuto la cittadinanza onoraria di Caccuri, da ultimo la grande giornalista e divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti. Il vincitore del Premio Letterario Caccuri e i finalisti hanno ricevuto la torre d’argento, vero e proprio simbolo della manifestazione, forgiata dal Maestro Orafo Michele Affidato testimonial della Calabresita’ nel mondo . I quattro saggi – selezionati dal Comitato scientifico presieduto da Giordano Bruno Guerri – sono stati votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 nazionali, 80 accademici). Particolare attenzione è stata data a tematiche sociali attuali quali la guerra in Ucraina, ma anche alla musica e all’intrattenimento. L’Accademia dei Caccuriani non limita la sua azione di divulgazione e promozione di libri, ma durante tutto l’arco dell’anno organizza incontri, gruppi di lettura condivisa, progetti nelle scuole del territorio. Questo lavoro continuo rende possibile che i giovani abbiamo come faro di riferimento non solo il contest di saggistica ma tutto il mondo culturale che lo circonda.

Barone, lei è Ambasciatore della cultura per nomina ministeriale, è stato il regista delle presentazioni al Salone del Libro di Torino lo scorso maggio, ma chi sono i suoi compagni di viaggio e i co-realizzatori si quello che ha chiamato ‘ miracolo’?

Come accennavo in precedenza, questa idea venne a Olimpio Talarico mentre si passeggiava lungo le vie del centro storico di Caccuri. Subito dopo invitammo nel progetto Roberto De Candia . Nessuno dei tre vive a Caccuri e solo grazie alle moderne tecnologie riuscimmo ad avere il polso della situazione. Nello specifico  Olimpio si occupa della saggista e dei testi da valutare, Roberto fa il p.e e si occupa di sponsor, io sono la ‘ sintesi ‘ e mi occupo di tutto il resto. Ovviamente tanto lavoro e l’amore per Caccuri fanno da sfondo ad ogni nostra attività 

E’ stato supportato dal paese e delle autorità cittadine ? 

Certamente si, Caccuri, i Caccuresi e i Caccuriani sono assidui sostenitori del Premio da sempre, l’Amministrazione Comunale è stata vicina e ha messo a disposizione tutti i servizi per la realizzazione dell’evento.  

Cosa significa restituire la bellezza della cultura a una terra ( la bellissima Calabria) tristemente nominata per altro ? La mission del Premio prevede oltre la divulgazione del libro e della lettura, la promozione di un territorio e della Calabria. 

Quest’anno più che mai l’azione si e’ concentrata su un incoming turistico culturale di forte impatto. L’amministrazione Regionale ci ha inseriti tra gli 8 grandi eventi Calabresi, attrattivi turistici di eccellenza per promuovere la Calabria Straordinaria. E su questo lavoreremo, anche a settembre, con  tante iniziative che vedranno come protagonisti l’Accademia dei Caccuriani. Tutto questo ci riempie di gioia e rende estremamente orgogliosi. Sempre più consapevoli che la nostra idea iniziale, ritenuta dai più pazza e stravagante o fantasiosa, aveva un fondamento e un punto di riferimento.

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