Piemonte, 1 milione di euro per defibrillatori nei rifugi alpini

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato una delibera cruciale per il turismo e la sicurezza in montagna: un milione di euro verrà destinato all’acquisto e all’installazione di defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) nei rifugi alpini ed escursionistici. L’iniziativa prevede contributi al 100%, offrendo un’importante opportunità ai 54 enti delle Unioni Montane della Regione.

Questi fondi serviranno a dotare i rifugi di dispositivi salvavita, fondamentali per soccorrere tempestivamente chiunque possa trovarsi in una situazione critica, come un arresto cardiaco, durante le escursioni in alta quota.

Alessandra Binzoni, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale, ha espresso piena soddisfazione per la delibera e ha invitato i responsabili delle Unioni Montane, i proprietari e i gestori dei rifugi ad aderire al bando appena sarà disponibile.

“La sicurezza dei rifugi è un elemento chiave per rendere l’ambiente alpino più attraente. I defibrillatori non sono solo strumenti indispensabili per salvare vite, ma anche un segnale di attenzione e cura verso chi frequenta la montagna. Questa decisione rappresenta un passo concreto per il turismo alpino e per la salute degli escursionisti”, ha dichiarato Binzoni.

Un vero e proprio passo avanti per il turismo alpino e la salute pubblica. Grazie a questa iniziativa, i rifugi alpini diventeranno non solo punti di appoggio per gli escursionisti, ma anche luoghi più sicuri in cui affrontare eventuali emergenze sanitarie. La disponibilità di defibrillatori aumenterà l’attrattività delle montagne piemontesi per alpinisti e turisti, garantendo una maggiore tranquillità a chi sceglie la natura per trascorrere il proprio tempo libero.

Un segnale importante, dunque, per coniugare sicurezza, salute e sviluppo del turismo alpino, con l’obiettivo di rendere il Piemonte una regione all’avanguardia nella gestione e tutela del suo patrimonio montano.