
A Milano, nel cuore della città, all’ingresso della Caritas Ambrosiana in via San Bernardino 4, è comparso un murale che lascia senza parole. Si tratta dell’ultima creazione dell’artista aleXsandro Palombo, noto per le sue opere provocatorie e profondamente sociali. Il protagonista del murale è Papa Francesco, rappresentato in modo inedito e toccante, in un’opera che unisce spiritualità, denuncia e compassione.
Papa Francesco e il piccolo Alan: un’immagine che scuote
Nel murale, intitolato “Franciscus – The Hope (La Speranza)”, il pontefice è raffigurato con il saio francescano e un’aureola che ne evoca la santità, ma anche con un giubbotto di salvataggio e un salvagente, simboli potenti del suo impegno per i migranti. Ai suoi piedi giace il corpo del piccolo Alan Kurdi, il bambino siriano annegato nel 2015 durante un naufragio al largo della Turchia, tragico emblema della crisi migratoria. Il Papa spalanca le braccia, in un gesto di accoglienza e dolore che amplifica il valore simbolico dell’intera scena.
Il messaggio di Palombo: arte come grido sociale
Palombo, attraverso questa composizione, invita a riflettere sul dramma delle migrazioni forzate e sull’urgenza di un’azione concreta. L’opera richiama le parole dello stesso Papa Francesco, riportate anche su Instagram dall’artista:
“Alan Kurdi è un simbolo che va oltre quello di un bambino morto nella migrazione, un simbolo di civiltà che muoiono… di umanità”.
Il messaggio è chiaro: servono interventi globali per garantire dignità e diritti nei paesi d’origine, e per difendere il diritto di migrare.
Chi è aleXsandro Palombo: l’artista che usa i muri come coscienza del mondo
Adottato da Milano, aleXsandro Palombo è un artista visivo e attivista che da anni affronta temi delicati e urgenti attraverso un linguaggio iconico e diretto. Le sue opere, spesso pop e satiriche, parlano di giustizia, uguaglianza, diritti umani. I suoi lavori sono stati esposti in musei prestigiosi come il Louvre di Parigi (Just Because I Am a Woman) o il Museo Yves Saint Laurent con Marge Simpson in Mondrian.
La sua arte è entrata anche nei manuali scolastici, come nel caso delle sue opere contro la violenza sulle donne adottate dalla casa editrice Pearson. Con Remember, murale in cui Anna Frank brucia la “Z” simbolo della propaganda russa, ha ottenuto riconoscimenti internazionali, inclusa una menzione nel Jerusalem Post.
Un’opera che unisce spiritualità e giustizia sociale
“Franciscus – The Hope” non è solo un murale. È un manifesto visivo che racconta la profonda connessione tra fede e impegno civile, tra la figura di Papa Francesco e le battaglie per un mondo più umano e solidale. In un momento storico in cui le migrazioni continuano a generare divisioni e tragedie, Palombo ci ricorda che l’arte può diventare voce per chi non ha voce, speranza per chi è stato dimenticato.