Ornago, notti di inciviltà tra schiamazzi, vandalismi e rifiuti

Dai social l’appello disperato dei cittadini esasperati dalla malamovida: “Musica, bestemmie e sporcizia fino all’alba. Le autorità sanno, ma nessuno agisce.”

ornago

A Ornago, piccolo centro del Vimercatese, le notti estive si sono trasformate in un incubo per molti abitanti, specialmente per chi vive nei pressi della zona tra l’ufficio postale e l’acquedotto. Dalle ore serali fino alle 4 del mattino, un gruppo di giovani – spesso minorenni – si raduna in piazza, tra musica ad alto volume, urla sguaiate, bestemmie e comportamenti incivili. Al mattino, ciò che resta è un panorama di degrado: bottiglie rotte, rifiuti abbandonati e scritte sui muri.

Ornago: l’appello via social, “Basta silenzi”

La denuncia pubblica arriva da una cittadina esasperata, che ha deciso di rivolgersi direttamente al sindaco Daniel Siccardi tramite la popolare pagina Facebook “Sei di Ornago se…”. Il post descrive con lucidità la situazione ormai fuori controllo e accusa le autorità locali di non aver mai adottato misure concrete per arginare il problema, nonostante le numerose segnalazioni presentate nel corso degli anni.

Giovani fuori controllo: una piaga nazionale

Il fenomeno, sebbene esploso con forza ad Ornago, è tutt’altro che isolato. La malamovida è una realtà ormai diffusa in molti comuni italiani, dove gruppi di ragazzi, spesso privi di supervisione adulta, si appropriano delle piazze trasformandole in luoghi di ritrovo rumorosi e, talvolta, pericolosi. In alcuni casi si registrano anche atti vandalici e danneggiamenti agli spazi pubblici, aggravando ulteriormente la tensione tra cittadini e istituzioni.

“Tutti sanno, nessuno interviene”: Ornago sotto assedio

Nel messaggio social, la residente punta il dito contro l’inerzia delle istituzioni: “Le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale conoscono perfettamente questa situazione – si legge – ma si sono limitati a rassicurazioni generiche, mai seguite da azioni reali.” Un’accusa che si somma alla frustrazione di chi non riesce più a riposare serenamente e vede il proprio paese deteriorarsi notte dopo notte.

Le possibili soluzioni: dai cittadini agli uffici pubblici

Oltre alla denuncia sui social, i residenti stanno valutando vie più formali per ottenere risposte concrete. Tra le opzioni consigliate:

  • Contattare ripetutamente il 112 o la Polizia Locale, annotando ogni segnalazione con data, ora e numero chiamato;

  • Organizzare un esposto collettivo firmato, che consenta alle autorità di procedere d’ufficio per il reato di disturbo della quiete pubblica (art. 659 del Codice Penale);

  • Avviare un confronto diretto con l’Amministrazione, chiedendo incontri pubblici e l’inserimento del tema “schiamazzi notturni” all’ordine del giorno dei consigli comunali.

Il Regolamento di Polizia Urbana è già aggiornato: va solo applicato

Ornago ha aggiornato il proprio Regolamento di Polizia Urbana a marzo 2024. Questo documento contiene già norme specifiche contro le emissioni sonore notturne e dovrebbe prevedere l’intervento obbligatorio della Polizia Locale in caso di disturbo della quiete. Ciò che manca, secondo molti residenti, è la volontà di far rispettare le regole già esistenti.

Cosa fanno altri comuni: Daspo urbano e controlli rafforzati

Il caso di Ornago si potrebbe affrontare seguendo l’esempio di altri paesi, come Orzinuovi, dove è stato introdotto il Daspo urbano per contrastare gli eccessi della movida giovanile. Una misura che, se discussa a livello comunale, potrebbe essere adattata anche per il contesto ornaghese. La chiave, comunque, resta l’intervento coordinato tra cittadini, forze dell’ordine e amministrazione locale.

I cittadini non si arrendono

La mobilitazione sui social è solo il primo passo. Sempre più residenti chiedono una presa di posizione chiara, affinché la convivenza civile non venga sacrificata sull’altare della libertà di divertirsi. “Non siamo contro i giovani – spiegano – ma serve rispetto per chi lavora, per chi ha bambini, per chi semplicemente vorrebbe dormire in pace.”