Nuovo DPCM: Meloni, Salvini e Tajani si oppongono e attaccano

Il centrodestra unito contro i provvedimenti di Giuseppe Conte

Meloni, Salvini, Tajani
(Fotogramma)

Non sono nemmeno 24 ore che è stato firmato il 22esimo DPCM di Giuseppe Conte ma già infuria la polemica. Mentre gli italiani contestano le scelte del Governo, le opposizioni si oppongono e attaccano a loro volta quelli che sono i provvedimenti presi dall’attuale esecutivo. L’Agenzia Ansa ha raccolto i commenti del leader della Lega, Matteo Salvini, quelli di Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e le impressioni di Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia che qui di seguito riportiamo:

Lo sdegno di Salvini

“Chiudere attività come palestre, piscine, cinema e teatri che negli ultimi mesi hanno investito tanto per adeguare gli standard di sicurezza sanitaria è una sciocchezza. Luoghi sicuri e controllati, perché prendersela con loro???”. Lo scrive sui social il leader della Lega, Matteo Salvini .

Siamo di fronte a una questione di emergenza secondo la Meloni

“E’ intollerabile che dopo otto mesi il governo navighi a vista. Non ci stanno capendo niente”. Lo ha detto Giorgia Meloni di Fdi a In mezz’ora in più.”Quella dei ristoranti e bar è gravissima. Il governo fa una cosa cinica nel mantenerli aperti fino alle 18. Il che vuol dire mantenere per loro i costi, ma poi togliere loro il guadagno della sera. Questo serve a dire: io non ti ristoro ma la responsabilità è tua. Questo la politica non lo può fare la politica. Qui si colpisce una serie di categorie senza evidenza specifica senza che il governo faccia le cose che doveva fare. Scarica le proprie responsabilità. Il governo deve dire quali sono le risorse per ristorare gli imprenditori che non sono responsabili e che hanno speso migliaia di euro per adeguarsi alle prescrizioni del governo. Credo che siamo di fronte ad una situazione di emergenza, che ci siano delle responsabilità ben evidenti e che sono assolutamente ancora valide le proposte che abbiamo formalizzato come Fdi in questi mesi”, conclude Meloni.

Risarcimento immediato e congruo per le categorie colpite è il desiderio di Tajani

“Conte ascolti i messaggi del Presidente Mattarella ed avvii una fase di collaborazione istituzionale con Regioni, Comuni e opposizioni. Basta con consultazioni formali solo per presentare decisioni già prese. Non è così che si esce dalla crisi. Il consiglio dei ministri approvi oggi stesso il decreto per il risarcimento immediato e congruo alle categorie colpite dal nuovo dpcm. Non possono solo loro pagare i colpevoli ritardi del governo. 2 miliardi non bastano! I soldi subito!”. Lo afferma il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani nel commentare il nuovo DPCM”.

Le mancanze di Conte

Conte in conferenza stampa avrebbe dovuto spiegare il perché dei ritardi nella risposta sanitaria al Covid e rassicurare che su tracciamento e capacità di trattamento, terapie intensive comprese, sono in arrivo risposte rapide. Questo avrebbe reso più comprensibili le richieste di nuove restrizioni alle attività economiche e sociali. E neppure ha spiegato come finanziare nuove misure di intervento rapido a sostegno dei settori colpiti e che molto probabilmente dovranno essere aggiuntive rispetto al recente scostamento di bilancio”. Lo dichiara il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. “Anziché illudere gli italiani sul vaccino in tempi rapidi, sarebbe stato più responsabile spiegare che per senso di responsabilità l’Italia accederà anche alle risorse del Mes per potenziare il più possibile la capacità di contrasto alla diffusione e di cura del Covid. La strategia dei Dpcm – conclude Della Vedova – va superata con un immediato confronto parlamentare”.

 

(fonte Ansa)