NAD+: molecola della longevità che affascina Hollywood. Realtà e miti

Dalla produzione di energia alla rigenerazione cellulare, il NAD+ è il nuovo elisir di giovinezza delle celebrità. Ma cosa dice davvero la scienza?

NAD Longevità

Nicotinamide adenina dinucleotide, noto come NAD+, è un coenzima essenziale presente in tutte le cellule viventi. È una molecola chiave nei processi metabolici e gioca un ruolo cruciale nella produzione di energia, nella riparazione del DNA e nella regolazione dell’invecchiamento cellulare. Esiste in due forme chimiche: NAD+ (ossidato) e NADH (ridotto), entrambe indispensabili per il corretto funzionamento degli enzimi.

Il nostro organismo produce NAD+ a partire da precursori come il triptofano e la vitamina B3, presenti in alimenti comuni come carne, pesce, legumi, latticini, verdure e cereali integrali. Ma nonostante questa capacità naturale, i livelli di NAD+ tendono a diminuire con l’età, aprendo la porta a nuove strategie anti-aging.

L’integratore delle celebrità: moda o futuro della medicina?

Negli ultimi anni, il NAD+ è diventato il protagonista indiscusso tra le star americane e gli influencer del wellness. Celebrità come Hailey Bieber e Kendall Jenner lo assumono regolarmente, spesso tramite infusioni endovenose, proclamandolo una chiave per rallentare l’invecchiamento. “Lo prenderò per sempre, e non invecchierò mai”, ha dichiarato la Bieber durante un episodio di The Kardashians.

Il mondo della medicina rigenerativa ha cominciato a interessarsi seriamente al NAD+ per via del suo ruolo nella longevità e nei processi infiammatori che accompagnano l’invecchiamento. Studi condotti su animali affetti da Alzheimer, Parkinson e glaucoma hanno mostrato effetti promettenti, ma i risultati sull’uomo restano ancora preliminari.

Effetti benefici attribuiti al NAD+

Tra i potenziali vantaggi dell’assunzione di NAD+, troviamo:

  • Aumento dell’energia cellulare, utile per la rigenerazione e la riparazione dei tessuti.

  • Supporto al sistema immunitario, con un miglioramento nella capacità di contrastare infezioni.

  • Salute cardiovascolare, contribuendo alla flessibilità delle arterie e alla prevenzione delle patologie cardiache.

  • Miglioramento cognitivo, memoria più lucida e capacità di apprendimento potenziata.

  • Regolazione del metabolismo e dei ritmi circadiani, influenzando sonno e processi digestivi.

  • Effetto antiage, attraverso la riparazione del DNA e l’attivazione delle sirtuine, proteine fondamentali per la longevità cellulare.

  • Regolazione dell’umore e dell’appetito, come suggerito da alcuni studi in ambito neuropsichiatrico, anche nel trattamento delle dipendenze.

Quando si iniziano a percepire i benefici?

Gli effetti del NAD+ possono variare da persona a persona. In media, si iniziano a percepire tra i 4 e i 15 giorni dall’inizio dell’assunzione, a seconda delle condizioni fisiche individuali e della qualità dell’integratore. Prodotti come NAD+ Generator di Victoria Health, formulati con precursori bioattivi come RioGev, hanno dimostrato di aumentare i livelli di NAD+ nel corpo fino al 10,4% in appena cinque giorni.

Ma è davvero tutto oro quello che luccica?

Nonostante le numerose promesse, è fondamentale sottolineare che la ricerca scientifica sul NAD+ è ancora agli inizi. Non esistono dati sufficienti per garantire l’efficacia dell’integratore sull’essere umano, né sono state stabilite dosi standard sicure per un uso prolungato.

Tra gli effetti collaterali noti, in caso di sovradosaggio o somministrazione non controllata, figurano:

  • Nausea

  • Mal di testa

  • Crampi muscolari

  • Affaticamento epatico

Per questo motivo, l’uso è sconsigliato a:

  • Donne in gravidanza o allattamento

  • Persone con disturbi al fegato o ai reni

  • Chi soffre di pressione alta non controllata

  • Pazienti con condizioni psichiatriche

  • Bambini (se non sotto stretta supervisione medica)

Chi dovrebbe valutare l’integrazione di NAD+?

L’uso di NAD+ può essere valutato, previo consulto medico, da persone che:

  • Mostrano segni evidenti di invecchiamento biologico, come perdita di tono della pelle o menopausa

  • Soffrono di stanchezza cronica, stress ossidativo o indebolimento immunitario

  • Hanno sintomi di infiammazione cronica o disbiosi intestinale

  • Desiderano supportare i processi cognitivi o combattere il declino mentale

Tuttavia, prima di intraprendere qualsiasi integrazione, soprattutto con infusioni endovenose, è indispensabile un confronto con il proprio medico, per valutare benefici, controindicazioni e possibili interazioni farmacologiche.

Una promessa affascinante, ma non ancora una certezza

Il NAD+ è indubbiamente uno degli integratori più promettenti nel panorama attuale della medicina anti-age, e la sua crescente popolarità tra le celebrità ne ha amplificato la fama. Tuttavia, la prudenza resta fondamentale: le evidenze scientifiche non sono ancora definitive e i possibili rischi non devono essere sottovalutati.

Come per ogni scelta legata alla salute, informarsi correttamente e affidarsi al parere di uno specialista è la strategia migliore per trarre beneficio da ciò che la scienza offre, senza cadere nei tranelli della moda del momento.