A Parigi si celebra uno dei dialoghi più affascinanti della moda del Novecento: quello tra Christian Dior e Azzedine Alaïa. La Galerie Dior e la Fondation Azzedine Alaïa presentano un progetto espositivo in due sedi che esplora il rapporto tra i due couturier, uniti da una medesima visione dell’eleganza e da un legame biografico poco noto ma profondo.
L’archivio segreto di Alaïa svelato per la prima volta alla Galerie Dior
Azzedine Alaïa, oltre che stilista, è stato un collezionista straordinario. Fin dagli esordi ha raccolto abiti dei grandi maestri della couture. Tra questi spicca l’archivio dedicato a Christian Dior: un patrimonio di circa seicento modelli, oggi conservati dalla Fondazione Alaïa.
Per la prima volta, oltre cento pezzi di questo archivio sono esposti alla Galerie Dior, a testimoniare la stima di Alaïa per il couturier francese e per i direttori creativi che ne hanno proseguito l’eredità, da Yves Saint Laurent a John Galliano. Si tratta di abiti rari, impeccabili nelle costruzioni interne, che rivelano la ricerca quasi ossessiva con cui Alaïa studiava i “segreti” della silhouette Dior.
«I modelli di Christian Dior testimoniano come Azzedine Alaïa abbia portato avanti, senza esitazione, una continua e instancabile ricerca, come fosse una missione» ha spiegato Olivier Saillard, direttore della Fondazione Alaïa. «Nel tentativo di svelare i misteri degli abiti e le delicate strutture di sostegno delle sottogonne impalpabili, egli seppe riunire con maestria gli oggetti dei suoi sogni adolescenziali.»
Alla Fondation Alaïa, il dialogo diretto tra due maestri della couture
Parallelamente, a partire dal 14 dicembre, la Fondation Azzedine Alaïa ospiterà un’altra mostra, “Azzedine Alaïa and Christian Dior, Two Masters of Couture”, che intende creare un trait d’union tra i due stilisti. Qui sono esposti circa trenta abiti Dior raccolti da Alaïa, affiancati da un numero equivalente di sue creazioni.
Il risultato è un confronto ravvicinato che rivela continuità e rimandi: le linee scolpite di Alaïa dialogano con le forme ideate da Dior negli anni del New Look. Un legame personale che risale al 1956, quando un giovanissimo Alaïa lavorò per pochi giorni negli atelier Dior di avenue Montaigne, esperienza che ricordò sempre con riconoscenza.
Una nuova lettura della storia Dior attraverso gli occhi di un collezionista
La doppia mostra, curata da Olivier Saillard con Gaël Mamine, propone una lettura inedita del patrimonio Dior. Non un semplice percorso cronologico, ma un racconto filtrato dallo sguardo di Alaïa, che da collezionista “discreto” ha dedicato la vita a preservare e studiare capi emblematici della couture.
Il dialogo tra i due couturier, messo in scena attraverso silhouette, tagli e costruzioni interne, rivela corrispondenze inattese e rimandi stilistici che continuano a influenzare il linguaggio della moda.
Informazioni per il pubblico
La Galerie Dior – Azzedine Alaïa’s Dior Collection
- Date: 20 novembre 2025 – 3 maggio 2026
- Indirizzo: 11 rue François-Ier, Parigi (8°)
- Orari: tutti i giorni tranne il martedì, 11.00–19.00 (ultimo ingresso 17.30)
Fondation Azzedine Alaïa – Azzedine Alaïa and Christian Dior, Two Masters of Couture
- Date: 14 dicembre 2025 – 3 maggio 2026
- Indirizzo: 18 rue de la Verrerie, Parigi (4°)
- Orari: aperto ogni giorno, 11.00–19.00
